Questa settimana (domenica 28 gennaio 2018), in occasione del Giorno della Memoria (che si è celebrato ieri) OK!Mugello vuole ricordare (nella rubrica degli editoriali) la storia del mugellano Elio Bartolozzi, sopravvissuto alla deportazione e ai campi di concentramento nazisti che ha tenuto negli anni di prigionia un toccante diario. Una storia portata in teatro (per le scuole) con il monologo 'La mia vita prigioniera' dalla compagnia 'Diremare Teatro' (formata da tre ragazze di Barberino più un quarto attore di Firenze). Elio era nato a Mangona (Barberino) e poi si era trasferito a Cercina con la famiglia. Non era stato inviato al fronte per un problema fisico, e si trovava al lavoro nei campi quando i partigiani fecero un'azione alla vicina stazione di Montorsoli. C'era stata però una soffiata, e i partigiani furono sorpresi da tedeschi e fascisti. Ne nacque uno scontro a fuoco, nel quale vi furono morti e feriti. La sera Elio accettò di aiutare i partigiani feriti, e mise a disposizione il carro per portare i feriti. Vi fu però una spiata e i fascisti lo arrestarono. Fu portato prima a Villa Triste e alle Murate (Firenze), poi al campo di Fossoli (Modena) e infine caricato su un treno alla volta di Mauthausen. Qui gli fu assegnato il triangolo rosso dei prigionieri politici e fu spedito in un sottocampo a lavorare nelle cave. Vi trascorse i mesi più terribili, quelli della fine della guerra e delle rappresaglie e vendette di un regime che ormai si vedeva alla fine. Mesi nei quali alcune baracche di prigionieri venivano 'passate' con il gas di notte (senza lasciare scampo agli occupanti). Fino alla Liberazione. "Il diario di Elio - racconta Francesca Uguzzoni, della compagnia mugellana - è stato oggetto anche di studi di linguisti. Ha la particolarità - spiega - di essere stato scritto con un linguaggio 'vero' e diretto in quanto Elio (a differenza di quasi tutti quelli che hanno lasciato diari dalla prigionia ndr) non era un intellettuale". E, per questo, la sua storia è stata oggetto anche di un libro: "Elio, l'ultimo dei giusti", di Frediano Sessi, edito da Marsilio. Lo spettacolo della piccola compagnia (composta da tre giovani attrici mugellane e da un attore fiorentino, Alessandro Varruccio, che ha impersonato Elio, recitando il monologo) è stato messo in scena per i ragazzi di terza media di Barberino e poi per gli studenti delle superiori a Correggio (Reggio Emilia). Clicca qui per il sito della compagnia Diremare Teatro e qui per la loro pagina Facebook In alto: intervista a Elio Bartolozzi pubblicata da Aned Toscana