[per vedere il video clicca qui] Si stima che nel 2016 siano state oltre 6000 le presenze "registrate" di camminatori che hanno percorso la Via degli Dei. Da alcuni anni, il tracciato che si snoda sugli appennini tra Bologna e Firenze, sta riscuotendo un grande interesse a livello internazionale, tanto che molte strutture ricettive ed attività economiche in genere hanno focalizzato la loro attenzione su questo nuovo tipo di turismo. Il successo di questo itinerario non è dovuto soltanto all'aspetto "sportivo", ovvero poter camminare immersi in una natura bellissima per oltre 100 km, ma anche nell'importante testimonianza storica del rinvenimento della "Flaminia Militare", ovvero una strada militare romana del 187 a.C. che collegava Bologna ad Arezzo attraverso Fiesole. Rinvenimento effettuato grazie alla passione di Cesare Agostini e Franco Santi, due "montanari tenaci e di buon senso", che hanno dedicato tutto il loro tempo libero a riportare alla luce un reperto archeologico di estrema importanza. Saverio Zeni, accompagnato da Fabrizio e Samanta Pampaloni, ha percorso il cuore della "Via degli Dei", ovvero il tratto che da Sasso Marconi giunge a San Piero a Sieve. Oltre 70 chilometri in 3 tappe, tra il 9 e il 10 Aprile 2017, per realizzare questo servizio e raccontare un'esperienza di viaggio che lascia il segno. Tre giorni di sole, un tempo splendido, incontri sulla via simpatici e piacevoli e ospitalità nei punti tappa di ottimo livello. Il primo giorno, partiti da Sasso Marconi verso Monzuno, si attraversa l’area protetta del Contrafforte Pliocenico con i suoi fossili e la sua particolare vegetazione (lungo il cammino si possono scoprire la vite secolare del Fantini, il giardino botanico Nova Arbora, il colombario di Monte del Frate). Superato Monzuno ci si dirige verso la cresta per Madonna dei Fornelli, località turistica che vive una seconda giovinezza grazie alla Via degli Dei. Elisa Romani accoglie i viandanti del terzo millennio e li fa sentire a casa propria (infatti propone la formula dell'Home restaurant). Un bel sorriso ed una gentilezza che permette di dimenticare la stanchezza dei tanti chilometri percorsi. Il secondo giorno direzione Monte di Fò con l'attraversamento dell'Appennino, lasciando i boschi di abeti per quelli di faggio. Questa è la tappa della Flaminia Militare, poco dopo lasciato Madonna dei Fornelli, appena giunti in quota, si incontra un primo tratto di "basolato" della strada romana, per poi trovarne altri nel versante mugellano. Poter camminare su una strada così antica e in mezzo al bosco è un'esperienza indimenticabile. Il posto tappa è previsto presso il "Camping Il Sergente", dove ad aspettare il nostro trio di camminatori c'è Daniele Farnetani. Che conferma nell'intervista, raccolta da Saverio Zeni, la grande opportunità di questo tipo di turismo per un piccolo borgo di montagna. Farnetani, vista l'opportunità offerta, auspica che venga mantenuto l'attuale livello di attenzione (e manutenzione del sentiero) da parte delle istituzioni. Nel corso degli ultimi anni si è creata una sinergia funzionale tra enti e soggetti diversi (tra cui anche il Soccorso Alpino) che permettono una maggiore sicurezza del percorso sotto tutti i punti di vista. L'ultima tappa del viaggio dei camminatori si conclude a San Piero a Sieve dopo aver superato il Monte Gazzaro e l'osteria bruciata. Tanti chilometri percorsi passo dopo passo, molta fatica, ma con una grande soddisfazione per la bella esperienza in mezzo ai boschi del nostro Appennino. La redazione di OK!Mugello intende ringraziare coloro che hanno permesso di realizzare questo servizio giornalistico:
- Stefano Lorenzi di AppenninoSlow per la logistica
- Bar Posta di Monzuno per la fresca birra e patatine
- Elisa Romani del B&B Romani per la sua gentilezza
- Daniele Farnetani del Camping Il Sergente per l'accoglienza e ospitalità.