Vicchio - Nell’operetta “ L’Acqua Cheta ” non riecheggiano gli sfarzosi quadri dell’operetta tedesca né le storie di una ricca società in marsina, ma vicende prese dall’umile vita di tutti i giorni cercando “spunti di tenerezza e di delicato sentimento, attraverso sprazzi di comicità di buona lega e di spirito sano”. Le parole sono di Giuseppe Pietri il padre della versione musicale della commedia di Augusto Novelli. Gioiellini sempre verdi, dalla semplice storia ben collaudata andata in scena la prima volta nel 1908, la commedia e l’operetta hanno attraversato i decenni rimanendo sempre attuali e gradevolissime. La versione operetta ebbe il suo debutto nel 1920 a Roma con quattro interpreti all’epoca notissimi (Mimy Aylmer, Enrico Dezan, Gino Vannutelli e Jole Pacifici). Fu un successo incredibile che spinse diversi commediografi a comporre altre commedie e operette ambientate a Firenze e dintorni. Presto l’Acqua Cheta fu inserita nel repertorio di compagnie di alto rango, fra le tante, per esempio, quella di Guido Riccioli e Nanda Primavera, una coppia fiorentinissima che, nel 1925 volle portarne in una versione aggiornata. Dopo la seconda guerra mondiale arrivò nel 1958, una versione televisiva con Odoardo Spadaro ( Ulisse) e una compagnia di attori toscani. Nel 1974 una nuova versione televisiva, stavolta a colori con Nada (Anita), Nino Castelnuovo (Cecco), Gianrico Tedeschi (Ulisse), Renzo Montagnani (Stinchi), Ave Ninchi (Rosa) ed altri. In teatro ricordiamo una versione del festival di Trieste con Sandro Massimini (Stinchi), Anna Campori (Rosa) e Giampiero Becherelli (Ulisse). Per quanto riguarda Firenze ci piace ricordare la versione del 1993 che ebbe un buon successo, portata in scena da Beppe Ghiglioni (Stinchi) con Renato Moretti (Ulisse), Anna Montinari (Rosa) ed altri attori toscanissimi. Questa versione mugellana prende vita invece dall’impegno di due figure già note nel nostro territorio anche se in altre vesti: il soprano Edy Bonaiuti R. e il baritono Alessandro Petruccelli che abbandonate, solo momentaneamente, le vesti di cantanti lirici, hanno riunito intorno a sé alcune figure del teatro popolare mugellano coadiuvate anche da attori provenienti da Prato e Calenzano. Con l’aiuto e la partecipazione, anche manuale, di questi amici (per esempio le scene arriveranno da Campi Bisenzio, grazie alla disponibilità del Teatro “Il Gorinello”) sarà possibile veder prendere vita al Teatro Giotto di Vicchio questa vicenda che, come nel passato ci dimostra, questa vicenda che, come il passato ci dimostra, sarebbe riduttiva annoverare fra le commedie in vernacolo. Lo spettacolo vedrà la partecipazione straordinaria di un noto attore borghigiano: Marco Paoli, che darà vita al giornalista Bigatti, un cammeo all’interno della commedia. Alla fine de “L’Acqua Cheta” al Teatro Giotto sarà salutato il nuovo anno con un piccolo rinfresco brindando con tutta la Compagnia ed entrando nel 2016 con, speriamo, un sorriso che di questi tempi non è cosa da poco. La commedia si svolgerà giovedi 31 dicembre 2015 (ultimo dell’anno) ed avrà inizio alle ore 20,45. Ci sarà ovviamente una prevendita dei biglietti presso l’Abbigliamento Rocci in Piazza Garibaldi a Vicchio ( 055/844017). La locandina della commedia a Vicchio di Mugello L’attore borghigiano Marco Paoli Alessandro Petruccelli e Edy Bonaiuti Rossomandi.