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L'azienda Ing. Fiorentini di Firenzuola conferma lo spostamento della produzione

Fiom Cgil: “Ci ripensi e sieda al tavolo con sindacati e istituzioni"

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Fiorentini Fiorentini © NN
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Nessun ripensamento sul trasferimento a Castel San Pietro Terme della produzione della Ing. O. Fiorentini, azienda leader nella progettazione e produzione di macchine per la pulizia industriale che a Firenzuola conta oggi 80 dipendenti. Nelle scorse settimane, su sollecitazione della Fiom e della Rsu, sono stati convocati incontri con le istituzioni presso la Regione Toscana. In prima seduta l’Amministratore della società, il Dott. Alessandro Fiorentini prese atto dell’impegno delle istituzioni nella ricerca delle risorse necessarie al mantenimento delle strade ed al ripristino della viabilità anche intervenendo con la Regione Emilia Romagna e rivalutò quindi la possibilità del mantenimento della fabbrica nel sito di Piancaldoli.

Il 15 dicembre si sarebbe dovuta tenere la seconda seduta, ma con una mail dell’ultimo momento l’Amministratore comunicava la sua decisione di non poter accettare alcun protocollo d’intesa con le istituzioni motivando la scelta con una serie di ripensamenti.

Sindacato, Regione Toscana ed Emilia Romagna, Città Metropolitane di Firenze e Bologna e Comune di Firenzuola sono ancora pronti a fare la propria parte.

Le istituzioni hanno già messo a disposizione ingenti risorse economiche e tempi certi per la risoluzione dei problemi di viabilità e quindi per la risoluzione dei problemi che Fiorentini adduce a supporto della decisione di trasferire l'attività.

La decisione dell’azienda andrebbe non solo a peggiorare le vite dei lavoratori ma avrebbe importanti ricadute sul tessuto economico e sociale del territorio montano.

Antonio Puoti della Fiom Cgil e la Rsu commentano: “L’azienda ci aveva posto un problema di logistica e precarietà del territorio appenninico che necessita di interventi su entrambi i versanti. Noi, insieme alle istituzioni, ci siamo adoperati per trovare delle soluzioni, ma l’azienda si è svicolata nuovamente. Come parti sindacali non abbiamo mai voluto aprire uno scontro fine a se stesso ma insieme ai lavoratori abbiamo colto ogni occasione per proporre soluzioni.

Chiediamo quindi all’azienda di rivedere e ripensare le proprie scelte e di presenziare ad un tavolo di confronto con le Rsu e la Fiom per affrontare in maniera compiuta la situazione e trovare soluzioni che non impattino negativamente sui lavoratori e sul territorio. Nei prossimi giorni inoltre, insieme alla Fiom di Imola, chiederemo uno specifico incontro dove affrontare i tanti temi ancora irrisolti che riguardano i due stabilimenti di Piancaldoli e di Castel San Pietro”.

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