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Lettera aperta sul Palio di Siena

Stefano Corbizi -C.A.A.R.T. - Per chi ama gli animali e rispetta ogni essere vivente, il palio di Siena è un evento in cui c'è ben poco da festeggiare.

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Cavallo Siena Cavallo Siena © Foto di Piet van de Wiel da Pixabay
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Abbiamo pubblicato ieri il resoconto del Palio dellìAssunta che si è svolto a Siena come da tradizione, il 16 agosto a firma del nostro collaboratore Enrico Martelloni, un semplice e interessante, resoconto della gara. Oggi è arrivata in redazione una nota di Stefano Corbizi   Portavoce C.A.A.R.T. Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana, che pubblichiamo di seguito

All'indomani del Palio dell'Assunta del 16 Agosto 2023 siamo costretti ancora una volta ad annoverare altri cavalli infortunati, quest'anno è toccato ad Abbasantesa e Antine Day, perfino il fantino della Contrada dell' Oca è caduto in curva durante la corsa e il cavallo Zio Frac ha tagliato il traguardo da solo vincendo e permettendo al Comune di Siena di ribadire con molta retorica quanto il palio sia" l' ennesima dimostrazione della forza di questa festa che prende vita da uomini, cavalli, passione e fede".   

Per chi ama gli animali e rispetta ogni essere vivente, invece, il palio di Siena è un evento in cui c'è ben poco da festeggiare. Questi cavalli sono costretti a correre pungolati e frustati dai fantini, preparati e allenati fino allo sfinimento, in un percorso stretto e totalmente inadatto ad una corsa al galoppo in mezzo alla folla, la pendente piazza del Campo in centro.  La città di Siena ha mostrato al mondo ancora una volta  uno spettacolo violento e anacronistico, un evento che andrebbe eliminato per il maltrattamento inflitto gli animali. Non importa se poi questi vengono soccorsi e curati nella clinica, quando possibile, il danno è ormai fatto. Ci scandalizziamo della Spagna e dei suoi macabri riti a spese degli animali - corride, eventi come San Firmino a Pamplona, invece dovremmo occuparci di ciò che permettiamo accada a casa nostra, nella ' civile' Toscana che tanto tempo fa insegnava al resto del mondo. 

  

Oggi il Presidente Giani chiede senza vergogna che il palio di Siena entri a far parte del patrimonio culturale immateriale Unesco mentre la Ministra Santanché lo considera " un'attrazione turistica " da sostenere.  Stiamo assistendo ad una ' spettacolarizzazione' di eventi tradizionali che non hanno niente a che fare con il tanto decantato amore ma piuttosto col denaro e l'avidità umana. 

  

Restiamo in attesa degli accertamenti sui due cavalli infortunati e ci auguriamo che non vengano abbattuti come accadde al povero cavallo Raol nel 2018.  Poiché questa pista mette a rischio l'incolumità dei cavalli e degli stessi fantini, senza considerare i sospetti sull'uso del doping che accompagnano la manifestazione, ribadiamo con fermezza il nostro 

  

" BASTA PALIO, BASTA GIOSTRE E QUINTANE," basta sfruttare i cavalli per tornei anacronistici. Ci auguriamo una riflessione profonda da parte delle istituzioni, così come ci auguriamo che i turisti accorrano a Siena per visitarne il patrimonio culturale non un palio violento che andrebbe abolito.  

  

Stefano Corbizi  

Portavoce C.A.A.R.T.

Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana

  

 

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