"La Commissione europea ha autorizzato l’utilizzo della farina di larve intere di Tenebrio molitor (larva gialla della farina) trattata con raggi UV.
In particolare la commissione europea ha stabilito che “la polvere di larve intere di Tenebrio trattata è sicura alle condizioni ed ai livelli d’uso preposti” ed anche “presenta pertanto motivazioni sufficienti per stabilire che la polvere di larve intere Tenebrio trattata, se utilizzata in pane, panini, torte, prodotti a base di pasta, a base di patate, formaggio e prodotti casalinghi e prodotti caseari e composte di frutta e verdura destinati alla popolazione in generale, soddisfa le condizioni per l’immissione sul mercato”. affermano il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio Alberto Locchi e quello in Consiglio regionale della Toscana Marco Stella.
Senza valutare i vari giudizi negativi che questa decisione ha ricevuto a livello europeo, assieme a Marco Stella (coordinatore regionale di Forza Italia), sin da ora prendiamo fortemente le distanze dalla possibilità che questa farina di larve possa essere utilizzata sulle nostre tavole andando contro ad ogni tradizione culinaria che contraddistingue l’Italia, la Toscana ed in particolare Firenze.
Senza considerare che questa decisione retrograda che pare invece premiare le multinazionali e i presunti ambientalisti andrebbe di pari passo a penalizzare tutti i nostri produttori di farine naturali che da tradizione portano avanti con amore la bontà e la qualità della loro filiera.
Lo stesso Presidente di Confeuro, Andrea Tisio, ha dato un giudizio che toglie ogni dubbio: “questa decisione rappresenta una vera e propria insensatezza e grande illogigità. Il nostro paese, come l’intera UE, infatti, ha tradizioni culinarie che affondano le radici in secoli di storia ed è inaccettabile che decisioni che riguardano la sicurezza alimentare siano prese senza tenere conto dell’inadeguatezza di questi nuovi cibi”.
Gli insetti non possono essere considerati una soluzione alle sfide alimentari globali, bensì una retrocessione rispetto ad un percorso che invece dovrebbe implementare la ricerca e promuovere l’agricoltura sana e sostenibile.
"Presenteremo un atto di indirizzo all’amministrazione comunale di Firenze per scongiurare l’utilizzo di questi preparati nelle mense scolastiche, chiedendo che si prosegua con l’utilizzo delle farine della nostra tradizione; Firenze sarà capofila nei confronti di tutte le amministrazioni toscane per proporre atti di indirizzo come quello che presenteremo nella nostra città. La farina di larve sia solo un optional riservato a chi crede che questo sia il futuro della nostra umanità". concludono i due consiglieri.