Con uno sprint micidiale sul viale dove era posto l’arrivo in via Caduti di Montelungo (Foro Boario), l’atleta della Vigna Fiorita di Borgo Molino (Treviso) Lorenzo Campagnolo, ha vinto brillantemente la 78° Edizione della mitica Coppa della Liberazione per la categoria allievi ( uno sportivo ci diceva - insistendo - che anni prima era riservata per dilettanti; mai stata per questa categoria fin dal 1946!), come sempre ottimamente organizzata dal Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo in collaborazione della locale Associazione dell’A.N.P.I., con il patrocinio del Comune borghigiano. Rispetto alle scorse edizione, questa volta gli atleti che si sono presentati al nastro erano 80, quasi la metà di sempre, poichè alla Liberazione ci sono sempre stati come minimo oltre 150 partenti, e tutto questo per la concomitanza di altre gare – che non ci dovevano essere – che hanno penalizzato questo prestigioso evento sportivo, una delle più antiche corse ciclistiche giovanili d’Italia.
Comunque sia c’era la qualità, cioè erano presenti diversi atleti con numerose vittorie sulle spalle conseguite durante lastagione agonistica in questo 2023, che si sono dati leale battaglie sulle strade mugellane. L’ultimo giro finale, quello cioè che caratterizza la gara ciclistica, che prevede la comunale Borgo - Bivio di Polcanto, con la breve ma micidiale salita delle Salaiole, che da quando è stato inserita nel percorso, ha deciso la corsa con la fuga di cinque atleti che si sono presentati al traguardo, vinta come sopra scritto da Lorenzo Campagnolo del Borgo Molino, che ha battuto nettamente in volata Francesco Tessari dell’U.C. Val D’Ilasi, PaviDegl’Innocenti dell’U. C. Empolese, Guido Viero del Gaiga C.A.M.P.I., Pietro Cao del Team Bosco di Orsano e via tutti gli altri. Anche all’arrivo non è che ci siano stati tanti sportivi, ma anche in questo particolare, si dice il caso, c’era in concomitanza l’attesa partita di campionato d’Eccellenza fra il Borgo San Lorenzo e il Siena, con lo stadio “Romanelli” strapieno di tifosi.
Ma va bene lo stesso, un altro anello si congiunge alla lungacatena di oltre tre quarti di secolo. E non è poco! Un bravo e tanti complimenti agli organizzatori ed onore ai dirigenti del Gruppo Sportivo Giovanile “Gino Bartali”,(Soriani, Mattioli, Barletti, Sabatini, Costi, Lombardi, Saletti, Bordati, Vallini), di cui era presidente Amilcare Giovannini, padre dello scrivente di queste note, che nel settembre del 1946 con grandi sacrifici in un momento dove Borgo era ancora sotto le macerie della guerra, idearono e allestirono la I° Coppa della Liberazione.