Da Rifondazione Comunista di Scarperia riceviamo e pubblichiamo questa mozione sul problema della acque drenate dalla Tav e sulle azioni del Comune di Scarperia:
Preso atto che il comune di Scarperia ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione della “nuova centrale di potabilizzazione “Autodromo”, serbatoio di accumulo, centrale di pompaggio e collegamenti acquedotto e fognatura”; che doveva essere messo in esercizio nel 2009, e che ora si prevede per il 2013 2014
Che nella previsione dell’Addendum 2002 tale centrale diventerà un punto fondamentale del sistema di approvvigionamento idropotabile dei comuni di Scarperia, Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve e Vaglia;e che tale struttura si è riconfermata strutturalmente necessaria anche per ridurre le criticità di approvvigionamento idrico dell’area
Ricordando che le acque che fuoriescono dalla galleria TAV all’autodromo sono in gran parte quelle drenate ai torrenti del comune di Borgo San Lorenzo: Canaticce, Rampolli, Farfereta ed Ensa e che solo una parte potrà essere utilizzata a fini idropotabili per poter permettere rilanci sui torrenti Bosso, Bagnone ed Erci;
Precisato che né l'OAN né l'OAL sono mai stati incaricati della prosecuzione dei rilevamenti idrologici alle gallerie e ai vari punti d'acqua (torrenti, sorgenti, pozzi e piezometri) dopo che CAVET (o comunque suoi incaricati) ha sospeso tale attività con la fine dell'anno 2009; Che l'OAN non è più stato rinnovato da molto prima della fine del 2009;
Visto altresì il Decreto N. 1922 del 15 aprile 2010 della Regione Toscana – Giunta Regionale - Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali – Area di Coordinamento e Prevenzione degli Inquinamenti e Programmazione Ambientale a firma Giovanni Barca con il quale la Regione Toscana impegnava € 80.000,00 destinandole ad Arpat per il controllo e il monitoraggio delle risorse idriche nel Mugello nelle aree interessate dall’Alta Velocità per il 2010;
Che ARPAT, diversamente da quanto previsto nel decreto, non ha evidentemente inviato la proposta progettuale relativa all’attività di controllo e monitoraggio e di conseguenza per quanto riguarda i deflussi dalla uscita Sud della galleria Firenzuola (Autodromo), dopo il Dicembre 2009 non è pervenuto alcun dato, e che solo in data 16/03/2011 siamo venuti a conoscenza che TAV ha continuato dei rilevamenti limitatamente alle quantità, in possesso del genio civile.
Che l'OAL ha proseguito solo il controllo periodico dello stato di alcune situazioni idrologiche che potrebbero essere significative agli effetti di una ripresa di attività dei punti d'acqua o che risultassero dalle opere previste dall'Addendum e già realizzate (progetto "Cisterne", by-pass del torrente Rampolli, rilanci da galleria (Autodromo) verso Bosso e Bagnone all'altezza di Luco (primo stralcio).
Evidenziato, anche come emerso nella commissione Comunale del 16/03/2011 che le quantità di acqua da potabilizzare dovranno essere flessibili in base alle condizioni e necessità le aliquote da destinare ad uso plurimo (antincendio FS, rilanci su Bosso e Bagnone, e usi potabili, usi irrigui per l’agricoltura, mantenimento minimo vitale dei corsi d’acqua) saranno scelte da adattare di volta in volta alle diverse priorità ed esigenze.
Ritenuto opportuno e necessario che l’acquisizione dei dati sulle fuoriuscite di acqua drenata riprendano in carico ad un soggetto pubblico , chiedere alla Regione Toscana di garantire ciò anche attraverso un coinvolgimento dell’OAL che ha grande conoscenza di tutta la situazione dei danneggiamenti ambientali e delle ricadute sul territorio;
Che è interesse di tutti i quattro comuni mugellani colpiti dalle pesantissime modifiche all’equilibrio idrogeologico a causa dell’escavazione delle gallerie TAV discutere unitariamente tutti gli interventi acquedottistici previsti dall’addendum viste le interconnessioni delle varie reti idriche a servizio dei singoli comuni;
Ricordato inoltre come in virtù del danno subito in relazione alla escavazione della galleria Firenzuola in particolare dai Comuni di Scarperia e Borgo San Lorenzo sussista una titolarità naturale degli stessi di incidere sui criteri di utilizzo delle acque di fuoriuscita, con emissione di pareri obbligatori da emanarsi annualmente o nei periodi di crisi idrica;
RITIENE
Indispensabile in relazione alle progettazione e realizzazione di tutti gli interventi acquedottistici previsti dall’addendum viste le interconnessioni delle varie reti idriche a servizio dei singoli comuni la istituzione di una apposita commissione interconsiliare dei quattro comuni interessati: Borgo San Lorenzo, Scarperia, Vaglia e San Piero a Sieve;
INDIVIDUA
Nell’Osservatorio Ambientale Locale lo strumento territoriale ideale per le attività di verifica e controllo e per la capacità propositiva dimostrata nel corso dei lavori TAV e come supporto nel rapporto con l'Ufficio del Genio Civile di Firenze, al quale sono stati recentemente trasferiti, dal Dipartimento Politiche Territoriali e Ambientali della Regione Toscana, tutti gli Atti inerenti il Master Plan degli interventi di mitigazione previsti dall'Addendum.
IMPEGNA QUINDI IL SINDACO E LA GIUNTA A:
1 - Richiedere alla Regione Toscana di incaricare OAL di svolgere l’attività di controllo e monitoraggio delle risorse idriche nel Mugello, e sulla efficacia delle iniziative di compensazione ambientale nelle aree interessate dall’Alta Velocità per il 2011/12, destinando all’Osservatorio i fondi DISPONIBILI citati previsti nel 2010 e non utilizzati dall’ARPAT
2 - Richiedere alla Regione Toscana di approvare un atto, in relazione alla particolarità della situazione territoriale dovuta ai gravi impatti provocati dall’escavazione delle gallerie, che demanda ai quattro comuni colpiti la titolarità di esprimere un parere di indirizzo preventivo obbligatorio da affidare ad una COMMISSIONE INTERCOMUNALE, in particolare per i periodi di criticità idrica, sulla ripartizione dell’uso delle acque drenate dalle gallerie, anche sulla base dei risultati del monitoraggiodell ‘OAL.
3- Di attivarsi per la rapida costituzione della Commissione Intercomunale citata alla quale affidare tempestivamente, anche una verifica (coinvolgendo ATO Commissione Regionale ecc.) sulla congruità dei costi della costruzione della centrale, in quanto oltre una determinata cifra tali costi incideranno direttamente sulle bollette.
4- Qualora per qualsiasi ragione, da parte degli altri comuni interessati non vi sia adeguata disponibilità alla sollecita costituzione ed operatività della Commissione Interconsiliare, si impegna il Sindaco e La giunta ad una iniziativa anche autonoma, che sostenga tali indirizzi e richieste.
5- Si impegna infine il Sindaco, a tenere costantemente informato l’intero CC, sull’esito di tali iniziative.