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Brevi dal Mugello. E' tornata la Madonnina di Giotto, e altre simpatiche notizie

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Brevi dal Mugello. E' tornata la Madonnina di Giotto, e altre simpatiche notizie Brevi dal Mugello. E' tornata la Madonnina di Giotto, e altre simpatiche notizie © n.c.
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  1. E' tornata la Madonnina di Giotto
Dopo circa un mese e mezzo di assenza, lo scorso lunedi 9 luglio 2018, è ritornata e ricollocata nella Pieve di San Lorenzo, la piccola tavola raffigurante la “Madonna col Bambino” di Giotto, una delle tante prestigiose e preziose opere d’arte che ingentiliscono la secolare pieve borghigiana. La tavola è stata sottoposta ad una completa disinfestazione poichè era stata colpita da parassiti che dovevano essere subito eliminati. Quindi torna al suo posto, fruibile per i turisti che giornalmente entrano nella chiesa per ammirare questa opera giovanile di Giotto. Foto 1 **** Enrico Pazzagli e il suo ritratto Durante una visita all’artista Enrico Pazzagli (il “decano” a tutti gli effetti dei pittori mugellani) per ammirare alcune sue ultime opere d’arte, accanto al suo tavolo di lavoro primeggiava un suo ritratto in olio su tavola. Enrico in tutti i sensi: volto, sguardo serioso, severo con i segni del tempo e dell’età con il suo immancabile berretto, (ricordiamo che Pazzagli è del …’33!- Auguri), ritratto eseguito davvero molto bene. L’autore, anzi l’autrice è Renate Carozze, un'artista molto brava nei ritratti, conosciuta ed apprezzata e non per ultimo una delle dirigenti più attive dell’Associazione “Dalle terre di Giotto e dell’Angelico”. Pazzagli ne è rimasto talmente contento che il suo ritratto lo tiene sempre accanto. ***** Il tavolo di Beppe di tarlo Chi è che non conosce Beppe Margheri, titolare di una delle più rinomate aziende di oggettistica d’antiquariato in fondo Sieve? Quando festeggia il compleanno nel suo antico e bellissimo laboratorio invita i suoi amici più cari e fra questi gli stipettai e i falegnami che ancora … resistono nel Mugello, oltre agli stornellatori e ai cantanti in ottava rima. Siccome deve apparecchiare con alcuni tavoli, questa volta non ha perso tempo. Infatti ha acquisito da una villa fiorentina di metà ‘800 un tavolo intarsiato con gambe liberty, che si può allungare. Insomma da otto commensali quando è chiuso, si arriva a 28 commensali quando è aperto ed allungato fino in fondo. Così almeno quando al desco ci sono gli amici non dura fatica a sistemare e spostare dieci tavoli. Battute a parte, è davvero un gran bell’oggetto.

 

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