Da Mafia Capitale a Piazzale Michelangelo. Donzelli solleva il caso © n.c.
Il Comune di Firenze avrebbe agevolato società coinvolte nelle inchieste legate a Mafia Capitale. A sollevare il caso sono stati il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e il capogruppo FdI al Comune, Francesco Torselli. Si tratterebbe della Cardini Family Vannucchi Holding, il cui socio, Giacomo Vannucchi, è indagato dalla Procura di Arezzo per la lottizzazione abusiva del campeggio Faboulus di Acilia (uno dei principali camping di Roma). Proprio là, secondo gli inquirenti, il consorzio Eriches 29 e Salvatore Buzzi, avrebbero ottenuto senza regolare gara la gestione di numerose casette mobili abusive per l’accoglienza di persone in emergenza abitativa. L’impasse fiorentino sarebbe cominciato dopo la decisione di chiudere il camping di Piazzale Michelangelo per i rischi di crollo della collina, in seguito ad alcuni accertamenti partiti nel 2007. La concessione per la società, però, era stata già pattuita fino al 2017, e per rimediare al danno economico arrecato, da Palazzo Vecchio, come compensazione, resero disponibile l’area di Rovezzano per aprire una nuova struttura. Ed ecco allora i primi problemi: «Il Comune ha prima autorizzato in via Dalla Chiesa a Rovezzano aree di sosta temporanee - ricorda Donzelli - poi modificato il regolamento urbanistico trasformando quello che era un terreno agricolo, con 280 piante fra peschi e susini, in un’area edificabile a rischio idraulico per la vicinanza al fiume». A presentare i progetti come proprietaria della nuova area fu la Figline Agriturismo Spa, con socio unico proprio la Cardini Vannucchi Family Holding. Che possedeva anche il gruppo Elite Club Vacanze, delegato alla gestione. Il punto da chiarire, secondo i due esponenti di FdI, sarebbe il trattamento di privilegio riservato dall’amministrazione fiorentina alla CV Family Holding, coinvolta – tra le altre cose - in alcune importanti operazioni come quella del Nuovo Mercato Centrale. «E’ assolutamente impari e sbilanciato rispetto a tutti gli altri soggetti che operano nel medesimo settore commerciale», sottolinea Torselli. Perché? Non solo il camping al Piazzale non è stato chiuso, ma è arrivata pure un’ulteriore proroga per Cardini-Vannucchi. Spiega Torselli: «La concessione era stata prolungata (dopo i fatti rilevati dal 2007, Ndr) in via eccezionale fino al 31 ottobre 2013 per le esigenze legate ai mondiali di ciclismo. Però per lasciare il campeggio al Piazzale alla società erano già state concesse due corpose compensazioni, uno sconto di oltre 200 mila euro annui sui canoni di locazione, oltre alla possibilità di realizzare il camping Rovezzano, in un’area a verde non destinata in origine ad uso ricettivo-turistico». Fu una delibera della giunta di Matteo Renzi, il 19 febbraio 2013, ad allungare ulteriormente i tempi fino all’autunno dello stesso anno. Poi nel 2014, nel momento di passaggio di consegne tra Renzi e Nardella, «il termine per il rilascio della zona campeggio di Piazzale Michelangelo è scivolato al 31/10/2021». Tradotto: sarebbe stata annullata la revoca per la concessione nel Piazzale, rinviandola di qualche anno, ma allo stesso tempo la Cardini-Vannucchi avrebbe avuto vantaggi sproporzionati per compensarne la perdita, in realtà mai avvenuta. La stoccata finale riguarderebbe Sara Funaro, uno dei volti dell’attuale squadra del sindaco: «I progetti per la Figline Agriturismo (a Rovezzano, Ndr), sono in mano all’architetto Renzo Funaro, padre dell’attuale assessore a welfare, accoglienza e casa del Comune di Firenze». Sulla questione Donzelli e Torselli hanno presentato interrogazioni in Regione e in Comune. «Chiederemo delucidazioni all’amministrazione comunale – concludono - in merito ai rapporti esistenti tra Palazzo Vecchio e la Cardini Vannucchi Family Holding, sui quali nutriamo più di un dubbio».
