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Maratona: "l'angelo della vita" dopo New York alla conquista di Firenze per portare un messaggio di speranza e solidarietà

Al via della maratona di Firenze anch il volontario che salva vite e che porta sul petto il simbolo della sua associazione per portare un messaggio di speranza.

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Michele di Ronza podista "salvavita" Michele di Ronza podista "salvavita" © Ok!News24
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Quella di domenica a Firenze sarà la sua ventesima maratona. Un traguardo da festeggiare in quella che da molti anni è la sua città.
Michele è uno dei settemilacinquecento podisti che domenica mattina sarà ai nastri di partenza e animerà le strade di Firenze di passione e colore per la maratona numero 38 della città del giglio ma Michele è un podista di cui vi vogliamo parlare.

Michele Di Ronza è infatti un simbolo.
Un uomo che da volontario del Nucleo Operativo di Protezione Civile Logistica dei Trapianti sa cosa significa correre perché è abituato a farlo in giro per il mondo per salvare vite. 
Fresco reduce dalla maratona più prestigiosa del mondo, quella di New York che ha brillantemente concluso bandiera italiana al vento nonostante il clima caldo e umido di questo inizio novembre newyorkese che gli ha creato qualche fastidio, torna in strada anche a Firenze portando orgogliosamente sul petto il simbolo della sua associazione salvavita.

E' una tartaruga stilizzata giramondo quella che simboleggia il suo essere uno dei settanta "angeli della vita" di quest'eccellenza di volontariato italiana ricercata in tutto il mondo per trasportare midollo osseo e cellule staminali salvavita per trapianto. 

Michele si definisce "un volontario del Nucleo Operativo con l'hobby della corsa" ma in realtà è un atleta vero dato che ha alle spalle venti maratone corse nelle città più belle del mondo: Parigi, Praga, Berlino, etc...
Un simbolo di vita per la vita che peraltro ha scelto di correre la maratona di New York "la più ambita, la più importante e la più trascinante" dopo essere uscito nell'agosto scorso da una situazione sanitaria importante.

"Correre con il simbolo del Nucleo Operativo sul petto è simbolo d'orgoglio e appartenenza e farlo nella mia città che è poi la città dove ha sede la nostra associazione lo è ancora di più."
Correre per raccontare al mondo che esistono tantissime persone che hanno bisogno di trovare un donatore per avere salva la vita.
Correre per raccontare che "gli angeli della vita" come Michele potrebbero fare viaggi più brevi se anche in Italia si moltiplicassero i donatori di midollo osseo.

Cercatelo Michele fra i podisti di domenica!
Sarà appena rientrato da due missioni salvavita in Spagna giusto in tempo per indossare le scarpette e poter far sapere a tutti che lui e i suoi colleghi volontari della logistica ci sono sempre in corsa e in gara con e per gli altri perché in ventisette anni di attività hanno salvato quasi 12 mila vite, quasi il doppio dei podisti che prenderanno il via alla Maratona!

Forza Michele e forza a tutti i ragazzi del Nucleo Operativo Logistica dei Trapianti simbolo bello di Firenze nel mondo.
 

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