La splendida Sala Azzurra di Palazzo Torriani, gioiello storico del XV secolo nel cuore di Marradi, ha fatto da cornice, domenica 19 gennaio, alla presentazione del romanzo "Time Out" di Gianna Botti. L’evento, organizzato con cura, ha registrato un notevole successo di pubblico, confermandosi come un appuntamento culturale di rilevanza. Il pomeriggio culturale si è aperto con la declamazione di alcune poesie del poeta marradese Giambattista Zambelli, vincitore di prestigiosi premi nazionali e internazionali. Le sue parole, vibranti e profonde, hanno regalato al pubblico un momento di poesia e riflessione, sottolineando l’importanza della cultura e della tradizione locale.
Successivamente, il nostro editore Saverio Zeni, in qualità di moderatore, ha dialogato con l’autrice Gianna Botti, approfondendo i temi centrali del romanzo e svelando aneddoti e curiosità che hanno ispirato la scrittrice nella realizzazione di questa opera di "fantastoria". Il romanzo "Time Out" conduce il lettore in uno scenario distopico ambientato in un futuro molto vicino, affrontando il tema dell’invasione della tecnologia nella vita umana. Con estrema chiarezza e profondità, l’autrice ha risposto alle domande di Saverio Zeni, riflettendo sulle questioni cruciali che animano il suo libro:
- La tecnologia è un’opportunità per migliorare la nostra esistenza o un rischio che ci rende prigionieri?
- È possibile porre un limite a questa espansione apparentemente incontrollata?
Attraverso il protagonista Gabriel, i lettori si immergono in una narrazione che mescola suspense e critica sociale, esplorando il transumanesimo, il controllo tecnologico e le implicazioni etiche di un mondo sempre più digitalizzato.
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Il pubblico, attento e partecipe, ha seguito con interesse il dialogo e posto domande che hanno arricchito il dibattito, evidenziando quanto Time Out abbia toccato temi sensibili e universali. L’autrice ha saputo stimolare la riflessione su rischi e potenzialità del progresso tecnologico, lasciando a ognuno il compito di interrogarsi sul proprio ruolo in un futuro in continua trasformazione. Gianna Botti ha sottolineato come la storia di Gabriel non sia solo una narrazione avvincente, ma un invito a preservare ciò che ci rende umani, ricordando che il confine tra realtà e fantasia è più sottile di quanto sembri.
Al termine dell’incontro, l’autrice si è resa disponibile per firmare copie del romanzo e personalizzarle con dediche, regalando ai presenti un momento di vicinanza e condivisione. L’evento si è concluso tra applausi calorosi e l’invito a proseguire questa riflessione leggendo il libro, condividendo le impressioni e continuando a dialogare su temi che toccano tutti noi.
Un ringraziamento speciale a Gianna Botti, a Giambattista Zambelli e a Saverio Zeni per aver reso possibile questa serata indimenticabile nella magica atmosfera di Palazzo Torriani.