Migranti discriminati sui bus? Bufera a Pelago © n.c.
Nel giro di poche ore ci giunge in redazione due comunicati stampa, il primo da "Potere al Popolo" di Firenze con risposta immediata da parte dell'Amministrazione Pubblica di Pelago. Il tema della discordia sarebbe un cartello sull'utilizzo dei bus affisso nelle strutture dei richiedenti asilo. A seguire i comunicati.
IL PD QUANDO DISCRIMINA, LO FA CON CORTESIA Questa mattina, su richiesta del sindaco del comune di Pelago, (PD), i gestori dei richiedenti asilo del territorio hanno affisso cartelli contenenti l'invito rivolto agli ospiti delle strutture a non utilizzare i mezzi pubblici negli orari in cui sono utilizzati dagli italiani che si recano a scuola o al lavoro (come se i migranti non dovessero anche loro andare a scuola o al lavoro). Forse perché mira a raccattare facile consenso a destra, il PD invita i migranti ad essere 'invisibili' e a non disturbare, con la loro presenza sui mezzi pubblici, i bravi cittadini italiani che si recano a scuola o al lavoro. Autobus per italiani e autobus per i migranti. Come non bastasse, nella giornata, si è venuti a sapere che lo stesso sindaco avrebbe chiesto alla compagnia di trasporti che gestisce le linee tra Pontassieve e Vallombrosa, (gruppo RATTP), di creare una corsa apposita per i migranti, per evitare gli orari più frequentati dagli italiani. Torna insomma in forme più cortesi la segregazione razziale. Noi non dimentichiamo gli autobus “segregati” che circolavano negli stati del Sud degli USA, con la sezione riservata ai bianchi davanti e quella ai neri dietro, né dimentichiamo le lotte che hanno condotto alla fine di quelle e di altre leggi razziste. Fu proprio in un autobus che nel 1955, in Alabama, una donna nera, Rosa Parks, si sedette nella zona riservata ai bianchi, rifiutando di alzarsi. Il suo arresto da parte della polizia scatenò una reazione della comunità afro americana e l’inizio del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti, che prosegue ancora oggi. In Italia, un'amministrazione PD, in un 'feudo' del PD (Pontassieve, ovvero Renziland), non è nemmeno in grado di comprendere la gravità del suo 'cortese invito'... ma non sia mai: loro sono di 'sinistra'. Discriminare ma con cortesia. Ufficio stampa Potere al Popolo FirenzeA seguire il comunicato del Comune di Pelago
Pelago, Zucchini “mai richiesto alla cooperativa di apporre cartelli che invitavano gli ospiti delle strutture per migranti a non utilizzare i mezzi pubblici” In relazione al comunicato: “Il PD quando discrimina lo fa con cortesia” diffuso quest’oggi da Potere al Popolo il Sindaco di Pelago Renzo Zucchini precisa: “Sono sinceramente allibito per le dichiarazioni offensive e non rispondenti al vero di Potere al Popolo, partito impegnato forse in una ricerca affannosa di visibilità, senza il minimo interesse a verificare le affermazioni fatte. Preciso, quindi, che non ho mai richiesto alla cooperativa impegnata di apporre cartelli nei quali si invitassero gli ospiti delle strutture a non utilizzare i mezzi pubblici, né tanto meno ho chiesto di creare ‘una corsa apposta per i migranti’. Quello che abbiamo fatto, come ogni anno, è semplicemente monitorare costantemente le necessità sui trasporti per eventuali raddoppi di corse sulle quali attivarci con la Città metropolitana. Quelle di Potere al Popolo, quindi, non solo sono affermazioni che non rispondono a verità, ma sono fortemente lesive della dignità del comune e mie personali. Dato che ognuno è responsabile delle proprie parole, chi le ha fatte sarà chiamato a risponderne in ogni ambito. Parlare di segregazione razziale a Pelago significa non conoscere la storia, i comportamenti, le scelte fatte dall’amministrazione comunale che ho l’onore di guidare e che ha sempre incentrato la propria attività sul rispetto umano, l’integrazione e la costante ricerca della legalità. Credo che oggi essere di sinistra significa scegliere da che parte stare nella realtà: per noi parlano gli atti ed i fatti”.



carlo
Mi sembra logico dal momento che questi " ospiti" non lavorano e non fanno niente, vivono tranquillamente alle spalle di coloro che vanno a lavorare.
Natalino
Qui si cerca di cavalcare provocando e creando casus belli. State buoni Natalino