Ancora un grande evento proposto da Giovanni Cioni che dopo il successo di “Parole tremanti” il lungometraggio scritto e interpretato da studentesse e studenti delle classi 3B e 3D della scuola media di Scarperia, sostenuto da Lanterne Magiche, che narra storie di profughi e sfollati , memorie indelebili del territorio propone un evento destinato a primeggiare nei maggiori festival europei.
Autore di film documentari, sempre tesi tra il reale il sogno e l’indagine umana, Giovanni Cioni ha diretto tra gli altri nel 2017 “Viaggio a Montevideo” nel 2021 il premiato “Dal pianeta degli umani “, un viaggio ornirico sulle storture umane (Premio Miglior Lungometraggio del Concorso Internazionale al 62/mo Festival dei Popoli) con “Non è sogno” ci porta invece dietro le sbarre del carcere, dove un’umanità in primo piano si racconta in bilico tra illusione e verità.
Un nuovo grande evento del cineasta mugellano d’adozione: "9999 UNA GRANDE VITA LUNGA", è un podcast di Giovanni Cioni, prodotto da RUMORE registrazione e sound design Saverio Damiani produzione artistica Pinangelo Marino vincitore del Premio Lucia 2024:opere
La trama
“Mi auguravano una grande vita lunga”,dice Giovanni Farina. Fino al 31 dicembre 9999 Giovanni Farina è stato ergastolano. Fine Pena Mai. Giovanni Farina è sopravvissuto all’ergastolo al quale era stato condannato. Giovanni Farina è sopravvissuto alla sua leggenda, quella dell’imprendibile bandito Farina, indicato come la mente del sequestro di Giuseppe Soffiantini, uno degli ultimi e più clamorosi sequestri di persona, nel 1998. Gli avevano detto che non avrebbe più rivisto i suoi monti, i Monti della Calvana, gli chiedevano se non aveva capito che doveva morire in carcere.
Questi Monti della Calvana dove Giovanni Farina è cresciuto, sono i monti dove il cineasta Giovanni Cioni è tornato a vivere, proprio negli anni del sequestro Soffiantini, che è stato nascosto qui. È su questi monti, in una casa non lontana dalla sua casa abbandonata, che Giovanni Farina e Giovanni Cioni si ritrovano per questa conversazione –e si ritrovano proprio il giorno in cui Farina finisce di scontare la sua pena. Il giorno in cui sarebbe libero. Sarebbe, dice.
Un viaggio di immagini sonore come delle reminiscenze. Le parole ripercorrono una vita, la rivivono. Ci portano lontano nel tempo –la sua infanzia di pastore sardo in Toscana, il clima di sospetto e di criminalizzazione con il quale si scontra, i primi arresti e le fughe, la famiglia dispersa. Le parole ci portano lontano nello spazio -nella giungla del Venezuela, in Australia, nella caverna dei lunghi anni di isolamento. Le parole –negli anni di carcere per sopravvivere Giovanni ha iniziato a usare le parole, a scrivere testi, racconti, poesie, di uno splendore struggente per lottare contro l’oscurità. Nelle parole di Giovanni c’è l’ostinazione alla vita, una vita dispersa da ritrovare.
Il podcast integrale in cinque puntate di Una Grande vita lunga verrà pubblicato da Rai Play Sound in concomitanza all’ascolto di Lucia festival. La presentazione avverrà: sabato 14 dicembre 2024 ore 19 - Cango Cantieri Goldonetta, via SantaMaria 25 a Firenze nell'ambito di Lucia Festival 2024 in presenza di Giovanni Farina
Chi è Giovanni Cioni
Giovanni Cioni cineasta, ha vissuto tra Parigi (dove è nato nel 1962), Bruxelles, dove si è formato, Lisbona, Napoli e il Mugello, in Toscana, dove attualmente vive.
"Tra i suoi film: 'Non è sogno', in anteprima al Festival internazionale di Locarno (agosto 2019), 'Viaggio a Montevideo', in anteprima a Cinéma du Réel e alla Mostra Nuovo Cinema di Pesaro (2017), 'Dal ritorno', in competizione internazionale a Cinéma du Réel (Parigi, marzo 2015), Biografilm (Bologna, giugno 2015), Filmmaker (Milano, dicembre 2015), Trieste Film Festival (gennaio 2016), 'Per Ulisse', premio del concorso internazionale e premio cinemaitaliano al Festival dei Popoli (Firenze, dicembre 2013), menzione speciale al Festival Cinema e Diritti Umani (Napoli, dicembre 2013), in anteprima a Visions du Réel (Nyon, competizione internazionale, aprile 2013), Etats généraux du film documentaire (Lussas, agosto 2013), Festival des Cinémas des Peuples Anûûrû âboro (Nuova Caledonia, competizione internazionale, novembre 2013), 'Gli intrepidi', in anteprima alla 69ª Mostra del Cinema di Venezia, Giornate degli Autori, 'In purgatorio', selezionato e premiato in vari festival (tra cui il Festival dei Popoli, Bellaria e Cinéma du Réel), distribuito in sala in Belgio e in Francia, 'Nous/autres', 'Témoins Lisbonne', 'Lourdes Las Vegas' (ispirato allo spettacolo di Alain Platel e Arne Sierens, Bernadetj), la serie di film muti da ascoltare 'La rumeur du monde'."