7 APR 2025
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Eolico, rinnovabili e politica locale. Il Laboratorio Ambientale risponde ai 5 Stelle

Punto su punto. Anche sul ruolo e la figura del dottor Tagliaferri

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Laboratorio Ambientale Mugello Laboratorio Ambientale Mugello © N.c.
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Le risposte al documento del Movimento Cinque Stelle Mugello (clicca qui). che ci arrivano dal Laboratorio Ambientale Mugello:

Nell’articolo scritto dal Movimento Cinque Stelle ci sono molte inesattezze che qui vogliamo elencare. Prima però copiamo sotto il decalogo del Laboratorio ambientale per rinfrescare le idee e le conoscenze a chi scrive:

  • Nasce dall’idea di migliorare l’ambiente in cui viviamo
  • Non ha finalità di lucro
  • Non è partitico pur facendo politica intesa come governo del territorio
  • Aperto a chiunque ne voglia far parte mettendo a disposizione competenze e tempo
  • Si occupa di temi “ambientali” nell’accezione più ampia del termine: energia, rifiuti, qualità aria, verde, istruzione ed educazione…
  • Si relaziona con le amministrazioni locali, attraverso accordi di collaborazione, proponendo idee e soluzioni dopo aver studiato ed analizzato i temi considerati
  • Si pone degli obiettivi a breve, medio e lungo termine: adesione al centro rifiuti zero, censimento scarichi, valutazione del passaggio ad energie rinnovabili, censimento del verde e nuove piantagioni, manutenzione territorio, ricerca di finanziamenti, coinvolgimento scuole e popolazione…
  • Comunica i risultati attraverso canali di informazione pubblici: social, newsletters, radio, sito amministrazioni (attraverso report, video, interviste)
  • Deve essere riproducibile
  • Mette a disposizione indirizzi e links per ricevere commenti, proposte, idee…
  • Ora andiamo nel merito del documento:

    M5S:” …unico interlocutore dell’amministrazione comunale borghigiana…”

    Risposta Laboratorio ambientale Mugello (da qui in avanti abbreviato con Lab): il laboratorio si è presentato sin dall’inizio come gruppo di persone aperto a tutti, come recita il decalogo di cui sopra e come è dimostrato da chi ne fa parte. Entrando nel dettaglio: ognuno può proporre e sottoporre alla discussione argomenti di tema ambientale. Fino ad ora un centinaio di cittadini provenienti da tutta l’area mugellana, dall’alto Mugello ed anche da fuori area, hanno “aderito” al laboratorio.
    Il modus operandi suggerisce di studiare le problematiche provando a trovare delle soluzioni, sotto forma di proposte da suggerire a chi in questo momento sta governando il territorio.
    Inoltre il laboratorio si è presentato anche ad altri comuni e soprattutto a tutta l’Unione montana proprio per lavorare su tutta l’area mugellana.

    M5S: “.. il Dott. Tagliaferri è stato chiamato 3 volte consecutive in commissione ambiente…”
    Lab: “… il Dott. Tagliaferri lavora presso il CNR IBE (Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per la Bioeconomia, già Istituto di Biometeorologia di Firenze). Fra le altre cose il CNR IBE si occupa di qualità dell’aria da molto tempo avendo messo a punto delle stazioni di rilevamento a basso costo. Tali centraline sono uniche nel loro genere per qualità-prezzo. Inoltre CNR IBE collabora con ARPAT su progetti di qualità dell’aria. ARPAT stessa ha riconosciuto la validità degli apparecchi e la professionalità dell’Istituto.
    Tagliaferri durante l’estate 2019, propose all’amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo, essendo cittadino di tale comune, l’installazione di una centralina a basso costo nel centro del paese per valutare la qualità dell’aria che respiriamo. Nell’occasione propose anche di fare un accordo di collaborazione con il comune relativamente a temi ambientali di cui l’istituto si occupa storicamente. L’idea del laboratorio nasce anche da qui. Sin dalla sua fondazione ha previsto la collaborazione e l’apertura a chiunque voglia mettersi in gioco a prescindere dalle competenze e dal tempo a disposizione, accettando ben volentieri anche i consigli e le proposte di chi non ne fa parte.
    Il comune dopo varie valutazioni decise sia per l’accordo di collaborazione che per l’acquisto e la gestione/manutenzione della stazione di rilevamento.
    Le 3 convocazioni consecutive in commissione ambiente sono relative alla discussione sul tema qualità dell’aria nel comune di Borgo e sull’eventuale installazione di altre centraline in ogni comune dell’Unione. In rappresentanza del Laboratorio altri non poteva essere convocato che il Dott. Giacomo Tagliaferri. Durante le commissioni non ci sembra ci siano state né controproposte, né opposizioni, tanto che è stato deciso, all’unanimità, di preparare una mozione congiunta per l’installazione su tutto il territorio dell’Unione delle centraline, cosa che sarebbe già avvenuta, ma che è stata rimandata a causa del COVID-19.

    M5S: “…che tipo di legami ci sono tra la maggioranza e Giacomo Tagliaferri dal momento che il laboratorio si professa apartitico? Perché proprio il laboratorio e non un altro comitato?...
    Lab: Le centraline a così basso costo e con queste caratteristiche di qualità non si trovano in altro posto se non presso il CNR IBE. Esiste un accordo di collaborazione fra CNR IBE e Comune di Borgo san Lorenzo, come ricordato sopra. La proposta è stata fatta da Tagliaferri (CNR IBE) con l’intento di migliorare il territorio mugellano, con attività concrete e attuabili. Il laboratorio non è un comitato ma un gruppo di volontari aperto a tutti, come recita il decalogo.

    M5S: “…possibile che per la maggioranza non ci siano altri interlocutori validi da consultare su temi ambientali? …evitando eventuali accentramenti di potere o favori verso una singola persona o un singolo comitato.”…
    Lab: Crediamo che nessuno blocchi altre proposte da altre fonti o da altri “gruppi” se esistono e si fanno avanti. Ma soprattutto, di quali accentramenti di potere e favori personali state parlando? Ancora una volta il laboratorio non è un comitato e non riceve nessun tipo di compenso né come laboratorio né a titolo personale dei componenti, tantomeno ha potere di qualcosa.

    M5S: “ …la settimana scorsa è uscito l’articolo del laboratorio ambientale Mugello…: gran parte delle idee proposte sono condivisibili ma sorgono dei grandi dubbi su alcuni punti… l’eolico. L’articolo propone soltanto l’installazione di pale eoliche senza neanche elencarne le caratteristiche… . Dieci anni fa i paesi del nord Europa puntavano sull’eolico con grandi impianti, ora hanno capito che è meglio creare l’energia direttamente sul punto di consumo.”
    Lab: il nord Europa è composto da varie nazioni, a quale vi riferite in particolare? Per esempio, la Danimarca produce molta della sua energia con eolico di medie/grandi dimensioni, tra l’altro molto conveniente dal punto di vista delle rese reali e della competitività monetaria. Per ciò che concerne il micro eolico possiamo dire che a questa scala ci devono essere ancora dei miglioramenti, specialmente in rapporto ai costi/benefici. Tornando alla Danimarca: in questo caso i cittadini spesso sono i proprietari produttori (degli impianti e dell’energia prodotta). E’ a questa tipologia di produzione energetica che il laboratorio si ispira, cioè a forme di collaborazione tipo le cooperative di comunità energetica. Nelle proposte del laboratorio si parla di PROPOSTE non di progetti già in fase attuativa. In un articolo pubblicato su una rivista locale a beneficio del pubblico, soprattutto locale, non si può scendere nei dettagli come il tipo di pale da utilizzare, e quant’altro.
    Le pagine di un giornale non sono il luogo adatto per farlo. Inoltre non abbiamo le competenze specifiche per scendere a quel livello di dettaglio. (Comunque per chi vuol approfondire il progetto del parco eolico di Villore è possibile vederlo nei dettagli sul sito dell’azienda proponente AGSM ). Il compito di scendere nel dettaglio spetta a chi si occupa/occuperà di quell’argomento al momento della preparazione/redazione del progetto. In conclusione, il laboratorio è a favore delle rinnovabili, compreso l’eolico, ma con le dovute cautele di installazione e prevedendo sempre, possibilmente la partecipazione alla proprietà degli impianti dei cittadini (PROSUMERS: produttori consumatori).

    M5S: “…Si tratta di energia rinnovabile ma non di energia pulita…, rompendo gli ingranaggi di Gaia, bloccando di fatto il corso naturale delle cose…”
    Lab: cosa significa non pulita? Anche l’energia prodotta dal solare allora è rinnovabile ma non pulita? Le biomasse legnose? Il geotermico? Dove c’è l’Uomo c’è sempre un certo IMPATTO, specialmente da quando siamo così tanti sulla Terra e da quando consumiamo così tanto. Si tratta di capire qual è l’impatto minore e quale tipologia/e è/sono più conveniente/i. Quando diciamo conveniente intendiamo per la cittadinanza in particolare e considerando le alternative possibili. Ci teniamo a ribadire che i cittadini dovrebbero essere azionisti e comproprietari dell’energia prodotta. Anche questo ci sembra sia chiaro nell’articolo, intendiamo quello pubblicato dal laboratorio.
    Ribadiamo che il laboratorio è favorevole all’eolico in genere ma non a prescindere. Per funzionare ci dovrebbero essere quelle caratteristiche citate ancora una volta nell’articolo.

    M5S: “… è quella delle mini centrali a biomasse…, Anch’esse sono sostenibili quando le condizioni lo permettono… Su questo argomento suggeriamo al Lab di confrontarsi…”
    Lab: per la loro sostenibilità, nell’articolo pubblicato dal laboratorio, è chiara la condizione di necessaria sostenibilità e rispetto di alcune condizioni (va specificato che si tratta in questo caso di biomasse legnose, materiale reperibile in loco derivante da potature, diradamenti, ecc., senza intaccare il capitale legnoso), anche considerando interventi di mitigazione dei fumi (abbattimento delle PM, polveri sottili).
    Per ciò che concerne il confronto con le realtà esistenti, il laboratorio ha nel confronto una delle sue basi fondanti.
    Quello che fa il laboratorio è visibile nei canali di informazione che usiamo: Facebook, Instagram, Youtube, Blog su Wordpress (https://labambientalemugello.home.blog/)
    Chiunque può contattarci alla mail: lab.ambientalemugello@gmail.com

    Sempre aperti a tutti, buon lavoro.
    P.S. I chiarimenti scritti sopra sono principalmente opera di Giacomo Tagliaferri, con una correzione/condivisione posta da alcuni partecipanti del Laboratorio.

    Ora invece noi partecipanti, per lo più giovani, vogliamo fare una precisazione. A chi ha scritto questo documento, ma non solo.
    Ribadiamo che il Laboratorio è apartitico. Crediamo semplicemente che la questione ambientale sia quella fondamentale del presente e del futuro per il nostro pianeta. Sì, anche in un momento in cui, giustamente, l’attenzione è tutta riversata su altre vicende. E per porre i nostri suggerimenti, idee, domande, dubbi, critiche, non ci interessa chi ricopra posizioni di governo nel nostro territorio. Anche perché siamo convinti che chiunque in futuro guiderà le amministrazioni, dovrà fare i conti con la questione ambientale, qualunque sia il colore politico.
    Noi ci fidiamo in modo particolare di Giacomo perché conosciamo le sue conoscenze, il suo impegno, e ovviamente la sua buona fede. Anzi, vogliamo dare un consiglio a chi si sente poco ascoltato. Provate a diminuire l’atteggiamento polemico e complottista (es. “accentramenti di favori”), in favore di uno più collaborativo. Forse, gli interlocutori saranno più propensi ad ascoltare. Se invece per ragioni idealiste, politiche, di social network, o quant’altro, pensate che l’unico atteggiamento da tenere sia quello oppositivo, buona fortuna. A noi non interessa, e questa risposta che Giacomo, e noi, abbiamo dovuto dare vogliamo che sia un’eccezione. Abbiamo cose più importanti e gratificanti a cui pensare.

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