
Il freddo polare di questi ha una conseguenza forse da molti inaspettata in Mugello. Questa mattina alcuni giornali riportano una notizia curiosa ma, per gli addetti del settore, molto seria. Ossia che il freddo starebbe frenando del 10%-20% la produzione di uova e di latte.
Dato che colpisce in particolare negli allevamenti avicoli a terra, anche detti in voliera. I giornali citano la Coldiretti, secondo cui le galline sarebbero "stressate" dal freddo siberiano e faticerebbero a deporre le uova.
Una condizione subita in particolare dai piccoli allevamenti di pollame. Questo perché, spiega Coldiretti, in allevamenti più grandi è maggiore la densità degli animali che, stando vicino l'un l'altro, riescono a sopportare meglio l'abbassamento delle temperature.
Come detto gelo e neve hanno colpito però anche la produzione di latte: nel caso di mucche e pecore si sarebbe avuto un calo del 30%; mentre i costi per l'alimentazione (granaglie, maie e cereali) sarebbero invece cresciuti a dismisura. Infatti quando gli animali devono mangiare di più per mantenere le temperature accettabili; da qui la speculazione sui costi dei mangimi.