
Colpo di scena in una delle vicende giudiziarie legate al Forteto. La Corte di Appello di Genova ha ribaltato la sentenza che nel 1998 aveva condannato una madre a causa delle accuse e delle 'prove' portate da Fiesoli e dal Forteto. La vicenda è complessa ed è raccontata oggi (giovedì 8 ottobre) dal quotidiano La Nazione in un articolo a firma di Stefano Brogioni.
Nel 1995 la bambina, otto anni, venne tolta ai genitori dopo essere stata abusata da alcuni pedofili, e finì al Forteto. A quel punto, però, Fiesoli denunciò alle autorità che sarebbe stata la madre, per soldi, a consegnarla ai pedofili. Nel processo che ne seguì la donna (A.S. , 66 anni) venne condannata a sei anni (quattro scontati in carcere).
Ora l'avvocato Marchese, che ha chiesto e ottenuto la revisione del processo. E sarebbe emerso in pratica che durante gli infiniti 'chiarimenti' stile Forteto la bambina sarebbe stata indotta a parlare del coinvolgimento della madre. Pena botte e castighi.
Oggi i giudici hanno stabilito però che quella del coinvolgimento non era la verità. Ed hanno riabilitato la madre.