27 APR 2025
OK!Valdisieve

L'appello contro l'impianto eolico Giogo di Villore, ed i suoi firmatari

In vista della Conferenza dei Servizi prevista per il 16 marzo

  • 1
  • 818
Il Flash Mob che si tenne a Vicchio qualche tempo fa Il Flash Mob che si tenne a Vicchio qualche tempo fa © OK!Mugello
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

In vista della Conferenza dei Servizi prevista per il 16 marzo, che dovrà arrivare ad un parere definitivo (parere che potrebbe arrivare anche in sedute successive) sulla realizzazione o meno dell'impianto eolico Giogo di Villore (tra Vicchio e Dicomano) riceviamo questo appello firmato da un lungo elenco di cittadini. Un appello da loro stessi descritto 'contro la devastante installazione delle pale eoliche sul crinale mugellano'.

Inizia così il documento:

Gli Enti preposti stanno per effettuare l’esame finale del progetto di centrale eolica Monte Giogo di Villore e di Corella, otto aerogeneratori di 169 metri e opere annesse che occuperebbero una vasta superficie per lo più boschiva dei Comuni di Vicchio, Dicomano, S.Godenzo e Rufina.
Il giudizio tecnico riguarda i singoli impatti sul suolo, sulla natura, sui beni culturali, sull’economia, compresa l’incidenza sulle vicine zone protette e soprattutto sul Parco delle Foreste Casentinesi, ma è necessario che siano considerati anche gli effetti complessivi di questo inserimento industriale.
Abbiamo studiato il progettoo e molti di noi hanno partecipato all’inchiesta pubblica su di esso, anche se il dibaƫto ha potuto svolgersi solo online.
Anche dopo le integrazioni di progettoo fornite su richiesta della Regione riteniamo che restino irrisolte fondamentali criticità, prima di tutte l’incombente vulnus alla normativa toscana che vieta di manomettere la morfologia dei crinali e che colloca il sito del Giogo nel perimetro di una precisa Zona di Reperimento, cioè di tale pregio per la biodiversità e la conformazione geografica da essere candidata a ospitare future aree protette collegate dai necessari corridoi ecologici e zone cuscinetto.
Il progetto va in direzione opposta, quella di interrompere la continuità del corridoio ecologico del crinale, non contiene, fra l’altro, un monitoraggio serio delle specie che frequentano il sito e non rassicura quindi in alcun modo sulla sorte delle popolazioni animali, soprattutto di uccelli rapaci anche rari e di chirotteri. L’estremità delle pale cosiddette lente, ricordiamo, ruota a velocità fino a oltre 250 km orari.
E’ da escludere poi che la centrale possa essere considerata come provvisoria, anzi è pensata per durare almeno cinquanta anni e comporta modifiche irreversibili dei luoghi.....

Clicca qui per leggere l'intero documento con l'elenco dei firmatari 
 

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 1
  • Mugelli Giampiero

    Come sempre ho affermato questo scempio sa da fare, politica e soldi sono in simbiosi; il popolino non ha mai contato. Oggi nell'era del progresso -regresso conta ancor meno del due di briscola

    rispondi a Mugelli Giampiero
    ven 5 marzo 2021 12:56