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Mugello Marathon. Due chiacchiere con Claudio Guidotti, Iron Man...

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Mugello Marathon. Due chiacchiere con Claudio Guidotti, Iron Man... Mugello Marathon. Due chiacchiere con Claudio Guidotti, Iron Man... © n.c.
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Ci siamo! Tra una settimana esatta ci sarà il compleanno sportivo più atteso per tutti podisti Mugellani; la Mugello Marathon. La maratona di casa, compie infatti quest’anno quarant’anni e tra gli atleti dell’Atletica Marciatori Mugello c’è n’è uno in particolare che quest’evento l’ha visto nascere e crescere e che ora più che mai lo trova in splendida forma.

Claudio Guidotti, classe 1955, corre da quarant’anni proprio come la nostra maratona animato da una passione che non accenna a diminuire come quella che anima gli organizzatori di quest’evento. Una chiacchierata con “l’uomo d’acciaio”, come veniva soprannominato dal presidente della Marciatori Mugello Franco Sargenti, è un’ottima occasione per conoscere quest’atleta e questa gara.

Iniziamo con la più classica delle domande ovvero: come hai iniziato a correre Claudio? Ho cominciato, per gioco e con molto affanno, a correre nel 1973; ero rimasto affascinato dal passaggio del primo Passatore.

Ricordo, che le sere di quella lontana estate andavo da Borgo a Vicchio a piedi a trovare quella che era allora la mia ragazza e che adesso è mia moglie.

Patrizia che con gioia continua ad accompagnarti ancora ad ogni corsa e ne ha viste veramente tante perché tu hai, per noi podisti, numeri capogiro: (ride) La mia prima gara fu la Scarpinata Fiorentina del 1974, da allora in questi quarant'anni ho portato a termine 144 fra maratone ed ultra maratone di cui 26 volte la 100 Km del Passatore e 23 volte la Pistoia Abetone.

Parliamo di “noi”, della nostra maratona, questa Mugello Marathon che ha detta di moltissimi atleti è tra le più dure ed affascinanti d’Italia e che sta richiamando giustamente ogni anno sempre più podisti anche da fuori i confini nazionali; come fu la “prima volta”?

La prima Mugello Marathon fu disputata nel 1974,venne corsa in notturna, tant’è che prendendo il via in tarda serata, alle 19, veniva chiamata “Maratona Notturna del Mugello.

Il percorso era già molto selettivo ed era lungo 45 Km. Quindi 3 in più della distanza regolamentare che per una Maratona è di 42,195 km.

Esatto. I partecipanti alla prima edizione furono circa ottanta, che negli anni sono cresciuti come è cresciuta la Mugello Marathon che ha però ha mantenuto uno dei suoi punti di forza intatti; un percorso paesaggisticamente eccezionale, sicuramente tra i più belli fra le maratone a cui ho partecipato.

Ciliegina offerta dagli organizzatori è il passaggio all’interno dell'autodromo internazionale del Mugello una cosa UNICA e a detta di molti concorrenti che l'anno già vissuta, da "brividi". 42 kilometri sono tantissimi da correre a piedi; come ci si prepara per una gara così? Tante gambe però anche moltissima concentrazione.

Dipende sempre da quello che cerchi; se t'interessa "solo" finirla, innanzi tutto dovrai avere una buona base di fondo, cioè allenamenti di molti chilometri non particolarmente veloci, raggiungendo alcune settimane prima della Maratona un tetto di almeno una trentina di kilometri a seduta di allenamento. Poi ci vogliono tanta "testa" e altrettanta volontà.

Come Ulisse al richiamo della sirene, bisogna resistere, specialmente se sarà caldo, alla tentazione di fermarsi al primo passaggio da Borgo per andare avanti e ricordati che quando in gara, arriverà la “crisi”, e ARRIVERA', bisogna saperci convivere, MAI pensare ai kilometri che mancano, ma a quelli già fatti, cercare di distrarsi con qualunque cosa che ti possa "alleggerire". Sarà sicuramente dura, ma, all'arrivo, verrai ripagato da una immensa soddisfazione.

Quella soddisfazione di cui te non sembri ancora essere pago e che ti ripaga di ogni dolore sofferto (ride) Esatto! Anche quest'anno sarò alla partenza della Maratona del Mugello, i miei ginocchi stanno gridando BASTAAA... e avrebbero la loro ragione, ma non potevo mancare alla quarantesima edizione, è un compleanno importante!

Vorrei approfittare di queste righe per fare un enorme “in bocca al lupo" a tutti i partecipanti; a chi torna, perchè affascinato da questi luoghi e dalla bellezza della maratona e a chi parteciperà per la prima volta.
Che possa essere un'esperienza indimenticabile come lo è stato e lo è ancora per me.

Grazie! Fammi girare ancora la testa; una volta mi hai detto che con il tuo fisioterapista avevate fatto un conto abbastanza preciso su quanti chilometri avevi percorso in questi quarant’anni, ricordi? Eccome! Centoquarantamila! 

 

 

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Commenti 1
  • aldo

    grande, caro Claudio, grande, insieme a tanti altri amici, dirigenti ed atleti, che nel corso di 40 anni hanno fatto "grande" la Maratona del Mugello. Complimenti!

    rispondi a aldo
    sab 14 settembre 2013 09:07