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Oggi a Dicomano gazebo di FI, la candidata Mazzetti in Mugello e le news degli altri partiti

Nuova uscita del nostro taccuino elettorale

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Elezioni. Elezioni. © Ok!Valdisieve
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Per il nostro taccuino elettorale oggi pubblichiamo intanto l’avviso che questa mattina (27 agosto) sarà allestito il gazebo elettorale di Forza Italia a Dicomano:

Sabato 27 agosto, in piazza della Repubblica a Dicomano, Fratelli d'italia allestirà il proprio gazebo per confrontarsi coi cittadini in vista del fondamentale appuntamento elettorale del 25 settembre.

Il gazebo sarà allestito in concomitanza col mercato, dalle 9.30 alle 12.30. Saranno presenti, tra gli altri, Chiara Mazzei, capogruppo di Insieme per Rufina, candidata al collegio di Scandicci (Firenze sud), Caterina Coralli, portavce mugellana del partito di Giorgia Meloni, Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano, Luca Ferruzzi, responsabile dipartimento ambiente, Cristian Petronici, esponente della Val di Sieve. ed altri rappresentanti locali di Fratelli d'italia.

E' il primo di una lunga serie di appuntamenti che attarverseranno tutti i comuni della provincia di Firenze, con l'obiettivo di continuare l'opera di radicamento territoriale, viatico fondamentale per ottenere il miglior risultato nella prossima tornata elettorale.

Sarà nel Mugello anche Erica Mazzetti:

Sabato 27 agosto ore 17:00 Erica Mazzetti, candidata nell’Uninominale per il Centrodestra, sarà nel Mugello per incontrare i rappresentanti del territorio, visitando alcune aziende. “Un momento di confronto – spiega Mazzetti – su temi fortemente sentiti dal territorio come collegamenti e infrastrutture, essenziali per la creazione di posti di lavoro, e la sanità,vittima, nel Mugello come altrove, di politiche regionali sbagliate. Da non sottovalutare, inoltre, le aree interne, che meritano maggiore attenzione soprattutto sul fronte dei servizi. Sono punti che da sempre mi vengono sottoposti dai cittadini mugellani e che saranno la base per una proposta concreta, a disposizione del territorio”.   

Poi, sempre per Forza Italia, la nota della candidata nell’Uninominale Toscana U06 di Erica Mazzetti, candidata a Prato, Pistoia, Mugello:

Roma, 22 agosto. Gioca in casa il Centrodestra schierando nell’uninominale Toscana U06 Erica Mazzetti, Deputata pratese uscente, a lungo consigliere comunale a Vernio e coordinatore provinciale di FI. “Profonda gratitudine a Forza Italia che mi ha sostenuto e al Centrodestra che ha scelto per Prato, Pistoia e il Mugello una persona espressione del territorio, con l’obiettivo di valorizzare una parte di Toscana che tanto contribuisce al nostro sviluppo. Le necessità dei corpi produttivi del territorio pratese, pistoiese e mugellano saranno al centro delle mie proposte. Infrastrutture efficienti e ben coordinate, autosufficienza energetica, piena capacità impiantistica per lo smaltimento rifiuti sono tra le mie priorità. Ringrazio il Presidente Berlusconi, il coordinatore Tajani, la responsabile dei rapporti con gli alleati Ronzulli, il mio coordinatore Mallegni, i capigruppo Barelli e Bernini, gli alleati del Centrodestra”. Lo scrive Mazzetti, che a Prato vive e lavora. 

Poi, anche se non riguarda direttamente gli elettori mugellani, Yana Ehm capolista nel collegio Toscana 3 per Unione Popolare:

 

Sarà Yana Ehm la capolista, per Unione Popolare, nei collegi uninominali della Camera Toscana 3 (Firenze, Scandicci, Pisa). La deputata uscente (eletta nel collegio di Firenze) fa il punto sulla sfida del prossimo 25 settembre mettendo in primo piano le esigenze del territorio.

“Unione popolare - sottolinea Ehm - porterà in Parlamento il Paese reale: quello che è contro l’autonomia regionale differenziata e per la sanità pubblica, gratuita (in una regione che la privatizza) e che vuole il potenziamento della medicina territoriale; che è per la difesa dell’ambiente e contro le folli opere come la Tav a Firenze e il rigassificatore a Piombino; che è per il lavoro degno e contro le delocalizzazioni (a fianco della Gkn) e la precarizzazione; che è per la pace dei popoli e fermamente contro la guerra, la corsa al riarmo e che si oppone allo scempio ambientale della base militare a Coltano nel parco di San Rossore”.
“Abbiamo vinto la sfida della raccolta delle firme – sottolinea Ehm – e abbiamo dimostrato di essere un movimento popolare vero, plurale e radicato sul territorio nazionale e con una grande capacita di mobilitazione tra le elettrici e gli elettori: dal nord al sud, oltre 60mila, di cui più di 4mila in Toscana. Un primo passo è stato fatto e desidero ringraziare tutti i militanti e i volontari che si sono spesi per abbattere un muro antidemocratico”.

“In questi giorni nei banchetti - continua - abbiamo recuperato lo spirito e la storia migliore della sinistra della nostra regione, delle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici e delle battaglie per l’ambiente. Adesso si entra nel vivo della competizione elettorale, da deputata uscente porterò con me il grande lavoro fatto da ManifestA in Parlamento contro il Governo Draghi e contro la maggioranza trasversale della guerra, del carovita e della precarietà, che va da Letta fino a Meloni.

La battaglia elettorale - conclude Ehm - non sarà ad armi pari, con meno spazio sui media di regime e senza sostegno dei grandi gruppi economici e di potere, ma faremo sentire forte la nostra voce con la spinta e lo sforzo dei tanti che ci hanno aiutato fino ad adesso. Unione Popolare sarà la voce di speranza e di futuro dei lavoratori e delle lavoratrici, dei giovani, degli studenti, dei pensionati che hanno un forte bisogno di rappresentanza”

In campagna elettorale entra anche la questione Ucraina. Con un comunicato di Ancora Italia:

La guerra è sempre una sconfitta dell’umanità. E quello che si sta consumando in Ucraina non è diverso.  Ciò che tuttavia non è accettabile è la narrazione monocorde ed unidirezionale del conflitto, che parla solo dei massacri russi e non di quelli compiuti dall’esercito ucraino, da anni, contro la popolazione civile, soprattutto in Donbas. Possiamo comprendere che questo accada da parte di una stampa chiaramente schierata e manipolata, come tutta quella mainstream italiana, ma non quando avviene da parte delle istituzioni e, per quel ci riguarda, nel segno e nel nome di Firenze, città messaggera di pace” lo dichiara Maurizio Romani, presidente Ancora Italia/Italia Sovrana e Popolare Toscana.
Romani precisa. “il sindaco Nardella nel suo recente viaggio in Kiev si è dimenticato anche solo di citare i massacri continui che, da anni, le armate ucraine, controllate dai battaglioni neonazisti, stanno compiendo contro  il sud est del Paese. Evidentemente quei morti e quelle violenze non piacciono al nostro sindaco e ai suoi amici, e quindi vanno taciute e di fatto disprezzate. Un oltraggio alla città di La Pira, che conosceva bene il valore dell’equidistanza e del rispetto nel perseguimento della pace”.
“Quando si parla di pacificazione dell’Ucraina non si può far finta che in Donbas non si accaduto nulla, e non si può passare sotto silenzio che le bombe cadono ancora ora sulla testa delle popolazioni inermi, colpevoli solo di essere russofone e di aver votato qualche anno fa per il sì all'indipendenza della regione” conclude Romani.

Poi Sinistra Italiana:
 
On. Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi Sinistra):
È ora di restituire a famiglie e lavoratori ciò che gli è stato sottratto dall’inflazione.
Dati Eurostat su povertà drammatici, la gestione economica degli ultimi decenni consegna ai bambini di oggi un futuro rubato.
 
“È ora di restituire a cittadini, famiglie e lavoratori ciò gli è stato sottratto in questi mesi dall'inflazione. Garantendo innanzitutto a chiunque pensioni e salari dignitosi.
E l'unico modo per farlo è portare un po' di giustizia nel nostro sistema fiscale: altro che la flat tax di Salvini e Berlusconi. Fisco progressivo e patrimoniale sulle grandi ricchezze sono solo il primo passo nella direzione della giustizia. Perché chi ha di più è giusto che dia di più.”
 
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. 
 
“A maggior ragione - prosegue l’esponente dell’Alleanza Verdi Sinistra - se guardiamo i dati sulla povertà del rapporto Eurostat, che pare non interessino a  tanti protagonisti del teatrino della politica: oltre un quarto dei bambini italiani con meno di 6 anni vive in famiglie a rischio di povertà, il peggior dato dal 1995. E i loro genitori sono coloro che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, in un Paese in cui non basta lavorare per non essere poveri.”
 
“Ecco quello che la gestione economica degli ultimi decenni - conclude Fratoianni - ha consegnato ai bambini di oggi: un futuro rubato.”

 

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