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Pranzo al Forteto per la Commissione. Scoppia la polemica

Lunedì la visita della Commissione parlamentare in Mugello. Alcuni membri si sono dissociati dall'ipotesi di pranzare al Forteto: Richiama alla mente episodi inquietanti del passato

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Una immagine del ristorante interno al Forteto Una immagine del ristorante interno al Forteto © Trip Advsor
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Quella di fermarsi a pranzo al Forteto è una idea che proprio non è piaciuta ad alcuni dei membri della Commissione Parlamentare che indaga sui fatti accaduti nella comunità setta di Rodolfo Fiesoli.

Lunedì prossimo (19 ottobre), infatti, i membri della Commissione saranno al Forteto per un sopralluogo, previsto dalle 12 fino circa alle 17. Così (secondo un articolo di oggi del quotidiano La Nazione) la presidente (la pentastellata Angela Bruna Piarulli) aveva chiesto al responsabile del ristorante tre preventivi per il pranzo: ricevendo tre proposte da 25, 30 o 35 euro a testa (con degustazioni di formaggi, tortelli, etc), più un'alternativa per un pranzo veloce in piedi a 8 euro a testa.

Solo che l'eventualità di pranzare al Forteto ha richiamato alla mente dei membri della Commissione gli inquietanti appuntamenti culinari che Fiesoli teneva per politici e notabili, e che contribuivano ad alimentare la cortina fumogena su quello che realmente accadeva al Forteto (nonostante che oggi la cooperativa voglia distanziarsi dal passato).

Da qui la levata di scudi: "Io non pranzo al Forteto" avrebbe detto Donzelli (Fratelli d'Italia) secondo La Nazione. Parlando di 'un menù che fa vomitare prima ancora di averlo visto e un'offesa alle vittime" e chiedendo alla presidente della Commissione di ritirare la proposta. Sulla stessa linea anche Stefano Mugnai (Forza Italia).

Insomma, l'arrivo dei parlamentari è previsto per le 12, vedremo se a stomaco vuoto o a stomaco pieno.

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