In questi ultimi tempi, molti e diversificati libri sul territorio sono giunti sul nostro tavolo e ne siamo contenti, molto contenti, poiché è un segno che alcuni scrittori, in senso dilettantistico e professionale, mettono nero su bianco luoghi più o meno conosciuti sia in terra mugellana, che della Val di Sieve e non per ultimo il Santerno e l’Alto Mugello.
Certo che i tempi sono cambiati, da quando 30/40 anni orsono lo scrivente di queste note, veniva dileggiato, per andare a fotografare chiese, oratori, cappelle, cimiteri, lapidi e quant’altro, oggi invece come sento e leggo, ecco dopo tutto questo tempo i soggetti sono uguali e ben accetti.
Scritto questo senza timori reverenziali per nessuno, dopo il libro dell’amico Pietro Zani, dedicato a Montepulico, la frazione di Borgo San Lorenzio ad un tiro di schioppo da Polcanto, il libro che ha dato alle stampe la gentile signora Gabbriella Bartolozzi con la collaborazione di Mirko Michelacci, (disegni e pitture di Bruno Bramanti) riporta alla luce una minuziosa parentesi storica del piccolo agglomerato di Polcanto, racchiuso fra le montagne, costeggiato dall’antica strada Faentina, per secoli l’unico percorso da Firenze verso le Romagne. Sono ben dodici i capitoli ( gli autori ci dicono che è un “libriccino” ma non è così; è molto esauriente), che trattano tutto quello che è stata la storia e la vita della frazione borghigiana; dai tempi antichissimi alla storia attuale, dalle vie di comunicazioni alle carte topografiche, dalla Tassaia alla Madonna di Polcanto, alla Badia di Buonsollazzo, agli anni tragici della prima e delle seconda guerra mondiale, alla lotta partigiana, quindi dai lavori e mestieri, alcuni personaggi ancora ricordati, i sacerdoti che sono stati rettori della chiesa di San Donato, al nuovo che avanza e tanto altro ancora.
Galleria fotografica
La chiosa finale è simpatica; si legge “- Così come è successo in tante altre piccole realtà ( vedi per esempio Casaglia - ndr), anche Polcanto ha perso la sua linfa vitale. L’ultimo atto disponibile è quello del 2011, riporta che nel paese risiedono 372 persone. Quale sarà la prossima storia di Polcanto? Ci sarà una prossima storia di Polcanto?-”. Noi pensiamo di, sì se in futuro ci saranno in Polcanto altri appassionati, come Gabbriella Bartolozzi e Mirko Michelacci, ad allungare questa lunga catena storica. Alleghiamo questa nostra breve recensione due significative immagini tratte dal nostro archivio, autore l’Avv. Giuseppe Ungania scattate ai primi del ‘900.
Foto 1 L’antico palazzo in Polcanto della nobil Famiglia Scalandroni di Firenze
Foto 2: L’antico Oratorio della Madonna di Polcanto