OK!Valdisieve

Multiutility o Multi Royalties? La riflessione della civica Officina Vicchio

La riflessione

  • 168
Officina Vicchio 19 Officina Vicchio 19 © N.c.
Font +:
Stampa Commenta

La nota in redazione di Officina Vicchio 19:

Anche a Vicchio si svolgerà un incontro  in cui si spera di avere quanta più trasparenza su questo nuovo organo  denominato MultiUtility che vedrà la nascita di una grande holding che gestirà il settore energetico, idrico e dei rifiuti nel quale confluiranno non soltanto le realtà più grandi quali Firenze, Prato e Empoli ma anche i comuni più piccoli che cederanno le proprie quote di energia e publiacqua e entreranno così di diritto in questa nuova entità.

Lo scopo dichiarato vorrebbe essere l’efficientamento e la possibilità di investimenti soprattutto infrastrutturali, tuttavia la sensazione percepita è un’altra.

Da un lato pare di assistere a una decisione dettata dal partito di maggioranza fiorentino e pratese, alla quale anche gli altri faranno buon viso, dall’altro pare una sorta di competizione alle vicine di regione HERA e ACEA.

Avremo una società formata al 51% dal pubblico e al 49% dal privato che si quoterà in borsa.

49 % che è quasi la metà, non proprio una fetta irrisoria.

Porre nel mercato i servizi lo reputiamo una cosa non corretta soprattutto dal punto di vista etico, alla luce anche del famoso referendum sull’acqua pubblica nel quale si è espresso il popolo italiano.

Un mercato instabile per definizione, oggi più che mai, nel quale non è facile muoversi e nel quale c’è la concreta possibilità di fare scelte sbagliate che verranno alla fine ripagate dall’utenza che probabilmente troverà rincari a copertura di mancanze, non si pagherà più soltanto il costo del bene ma anche degli investimenti e dei dividendi.

Come riportato da alcuni articoli, stiamo assistendo alla finanziarizzazione dei servizi, accelerata dal mandato regionale ormai a metà percorso, che si concentra su altro invece che su ciò che non funziona e su come migliorare il servizio e le bollette tra le più alte in circolazione. La paura di fare sparire all'interno di una realtà così ampia la possibilità decisionale dei paesi più piccoli, è tanta. Per questo ci aspettiamo chiarezza e lealtà dalla nostra amministrazione che si è appunto fatta promotrice dell'incontro.

Lascia un commento
stai rispondendo a