Il pubblico © Laura Barlotti su Facebook
Nei giorni scorsi a Dicomano si è svolta una iniziativa di approfondimento, da un punto di vista critico, della Multiutility toscana. Ecco il resoconto che ne fa Laura Barlotti, una delle organizzatrici:
È emerso con forza come la costituzione di una super Multiutility con successiva quotazione in borsa del nuovo poltronificio che dovrà occuparsi in prima battuta, di acqua e rifiuti, avrà come principale obiettivo quello di fare utili e distribuire dividendi e non quello di gestire bene i servizi. I cittadini e le imprese saranno i primi a pagarne le conseguenze, visto che i costi in bolletta incrementeranno mentre gli investimenti sul territorio, specie nei piccoli comuni, saranno sempre meno in quanto non remunerativi.
Ma perché il Governo della Toscana ha approvato questo scellerato progetto che ha l'obiettivo di portare questi servizi così importanti in borsa? Forse perché questi servizi sono considerati merce di scambio per fare cassa in favore dei comuni di Firenze, Prato e pistoia? Vale ricordare che già oggi il costo dell'acqua in Toscana è il più alto d'Italia?
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E perché i cittadini vengono esautorati dal loro ruolo, sottraendo loro democrazia, e sono sempre più trattati come consumatori da spemere? Perché non c'è trasparenza e nessuna informazione su questa operazione? Si può disattendere l'esito di un referendum che ha visto il 96% degli italiani dire sì alla ripublicizzazione dell'acqua? Inoltre , legge regionale sull'acqua disattesa, come le promesse elettorali del Presidente Giani!
Vogliamo riportare al centro i cittadini e il territorio specie in un momento difficile come questo? Continueremo ad opporci a questa operazione, affinché democrazia, diritti, equità sociale possano ancora significare qualcosa.


