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Nasce a Rimini la 'Grande famiglia'. Presente la Fiorentina Handball

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Nasce a Rimini la 'Grande famiglia'. Presente la Fiorentina Handball Nasce a Rimini la 'Grande famiglia'. Presente la Fiorentina Handball © n.c.
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In rappresentanza delle società toscane. Dall'ufficio stampa della società sportiva mugellana Fiorentina Handball (che nei giorni ha partecipato alla riunione di Bologna) riceviamo e pubblichiamo: Da Domenica 16 Dicembre 2012 “La Grande Famiglia dell’Handball” non è più un movimento e si appresta a compiere i suoi primi passi da associazione di promozione della pallamano. Dopo la riunione che si è svolta a Bologna, alla presenza di circa quaranta società rappresentate da atleti, allenatori, dirigenti e presidenti (tra cui anche Giovanni Sorrenti presidente della Fiorentina Handball in rappresentanza delle società toscane), con l’approvazione dello statuto definitivo l’organizzazione, si appresta a strutturarsi in forma legale e a definire la sua futura attività nel nome del rilancio della disciplina sportiva. Mister Tassinari (ex tecnico nazionale), che ha fatto gli onori di casa, ha aperto il meeting ripercorrendo le tappe che dalla famigerata assemblea di Napoli hanno condotto fin qui, alla costituzione di un organismo che dovrà rispondere con onestà e lealtà, quegli stessi valori che si insegnano ai ragazzi in palestra, al potere blindato di una Federazione che inizia già ad accusare il colpo di questa nuova presenza nel mondo della pallamano. La conferma giunge dalla risonanza che hanno avuto i ‘time out’ di protesta (osservati anche dalle squadre viola), sia sulla stampa che presso la FIGH, visto che ha obbligato gli arbitri ad ammonire il minuto di silenzio. “Dobbiamo essere più presenti e più incisivi – ha incalzato Tassinari – facendo cose che gli altri non fanno o che non sanno fare”. Quello della coesione del gruppo, delle quasi 70 società vicine alla Grande Famiglia dell’Handball e dell’entusiasmo nel lavoro costante per segnare una nuova stagione della pallamano, è un atteggiamento rilanciato anche dal presidente in pectore Pier Luigi Montauti che, al fianco delle vicende legali-burocratiche che faranno il loro corso presso le opportune sedi di giudizio, ha messo sul binario l’opportunità di proseguire il percorso solo in parte modificato dall’esito elettorale, per ascoltare e lavorare alla base del movimento, grazie alle personalità che lo compongono, anche per ricreare e formare le figure che un giorno andranno comunque a gestire la Federazione. Punto di forza del progetto, ha sostenuto Montauti (presidente della Interamnia World Cup), fare della GFH un grande organismo, che possa lavorare in maniera capillare sul territorio italiano ma che, avvalendosi di una grande apertura agli organismi e personaggi stranieri, possa internazionalizzare la formazione e la cultura della nostra pallamano che potrà, finalmente, ritrovare nuova linfa dal confronto con altre realtà. Quindi il dibattito, che ha coinvolto numerosi presenti i quali, ognuno nel suo campo, hanno lanciato una serie di proposte e di ipotesi di lavoro che la GFH dovrà intraprendere, dai settori giovanili da ricostruire, ha suggerito capitan Tarafino (ex giocatore della nazionale) ad un processo culturale di crescita comune auspicato dal “portierone” Dovere (altro ex giocatore del tricolore). Il valore dell’esperienza, per supportare le società anche all’estero, per avviarle e per accrescerne le potenzialità, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro, è stata la proposta di Settimio Massotti, già nella nazionale di Lino Cervar (ex tecnico della nazionale italiana) che ha segnato il punto più alto della pallamano nel nostro paese. E a Lino Cervar ha fatto riferimento anche Luciana Pareschi, presidente del CONI di Ferrara che ha ricordato come i successi dell’allenatore vanno ricondotti all’aver capito che il risultato era nella continuità, dai bambini delle scuole alla Nazionale indicando, così, la particolare attenzione che la GFH dovrà mettere nel settore istruzione. E poi la parola è passata ai dirigenti e presidenti presenti, che hanno rimarcato la necessità di essere credibili attraverso l’attività che al momento, in Italia, è piuttosto bloccata soprattutto per coinvolgere altre società (e soprattutto i presidenti, che hanno alla fine potere decisionale) e per riaccendere i focolai di atleti e ragazzi che l’attuale gestione federale ha spento in questi anni. Quindi una proposta, emersa da più voci, di partecipare come GFH agli stati generali della FIGH, convocati in tre riunione nel prossimo Gennaio. Una delegazione delle società che aderiscono alla Grande Famiglia dell’Handball inoltrerà un documento unitario che verrà definito in base alle esigenze espresse da tutti. Prossimo appuntamento della GFH, prima del lancio della campagna di adesione, è la costituzione del Consiglio direttivo che i Soci Fondatori proporranno dopo una seconda riunione, da tenersi in tempi brevi e in altra zona, per favorire la partecipazione delle società del centro-sud Italia e ascoltare le esigenze di tutti.

A cura Uffici Stampa La Grande Famiglia dell’Handball e ASD Fiorentina Handball. Nella foto brindisi per la nascita del nuovo soggetto giuridico

 

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