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Mobilizzazione "Non una di meno" contro la violenza sulle donne. Richieste di cambiamento

In vista della Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e di genere.....

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Non Una di Meno Non Una di Meno © N.c.
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In vista della Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e di genere, l'organizzazione "Non Una di Meno" ha annunciato una mobilitazione che si terrà quest'anno in due città: Roma e Messina. La manifestazione è volta a sensibilizzare sull'aumento costante della violenza contro le donne e sull'urgenza di apportare cambiamenti significativi.

La violenza contro le donne e le persone di genere non è un fenomeno occasionale ma strutturale, in costante crescita, coinvolgendo molteplici ambiti. Nell'arco dell'anno, sono stati registrati più di 80 casi di femminicidi e transicidi, con almeno 12 tentati femminicidi e numerose aggressioni omofobe, lesbiche, bisessuali, transessuali e transfobiche, insieme a episodi di discriminazione razziale.

Oltre alla violenza domestica, negli ultimi mesi sono stati documentati numerosi casi di violenza sessuale, spesso trattati dai media con approcci sensazionalistici e tendenti a colpevolizzare le vittime, oltre alle molestie sul luogo di lavoro spesso minimizzate o ignorate.

Non Una di Meno critica la risposta formale del governo a questi fenomeni, accusandolo di militarizzare il linguaggio e le aree definite "problema", anziché affrontare le cause profonde, come la povertà e il degrado sociale. Inoltre, il governo è stato accusato di attaccare le famiglie omogenitoriali, i diritti delle persone LGBTQIA+ e i percorsi di affermazione di genere.

Inoltre, la chiusura dei servizi è diventata strutturale, incluso il sistema sanitario pubblico. Questa riduzione dei servizi ha portato alla perdita o alla riduzione di molte specialità mediche in diverse regioni italiane, costringendo le persone a viaggiare per chilometri o a rinunciare alle cure. La manifestazione di "Non Una di Meno" mira anche a difendere servizi sanitari pubblici di qualità.

La mobilitazione cerca di sollecitare un cambiamento significativo, sia nella lotta contro la violenza di genere che nella difesa della sanità pubblica. Gli organizzatori sperano che l'evento contribuisca a promuovere il dialogo e a spingere per una maggiore consapevolezza e cambiamento in questi settori chiave della società.

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