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Nasce all’ospedale S. M. Annunziata il terzo polo chirurgico oncologico della Asl Toscana centro

Centralizzate le attività legate ai tumori del retto extraperitoneale. Alla direzione il chirurgo Gian Matteo Paroli.

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Gian Matteo Paroli Gian Matteo Paroli © Asl Toscana Centro
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Nasce all'interno dell'ospedale Santa Maria Annunziata una nuova Struttura Organizzativa Dipartimentale (SOSD) per la diagnosi e il trattamento dei tumori del retto extraperitoneale e della pelvi che raggruppa tutte le Chirurgie Generali relative a questa patologia. Con questa neostruttura di Chirurgia Mininvasiva alla cui direzione è stato nominato il chirurgo Gian Matteo Paroli, l’ospedale dell’Annunziata diventa Hub di riferimento di una patologia che rappresenta una parte della patologia oncologica colo-rettale ma con caratteristiche peculiari di diagnosi e trattamento che differiscono dalla più comune patologia oncologica del colon.

In questo modo la nuova struttura anch’essa parte del Dipartimento delle specialistiche chirurgiche diretto da Stefano Michelagnoli, va a rafforzare il percorso di condivisione che la Asl Toscana centro ha avviato, già dopo la sua costituzione, con i chirurghi che si dedicano alla Chirurgia oncologica, nella direzione di concentrare solo in alcuni ospedali della Rete, patologie oncologiche rare o di particolare complessità per raggiungere soglie e volumi di attività che, qualora disperse in ogni ospedale, non verrebbero raggiunte.

Dal 2017 ad oggi questo percorso nella Asl Toscana centro ha coinvolto la patologia metastatica del fegato e la patologia pancreatica, che sono state concentrate rispettivamente negli ospedali San Jacopo di Pistoia (referente dott. Massimo Fedi) e al San Giovanni di Dio di Firenze (referente dott. Alessandro Anastasi).

Questa centralizzazione – spiega Paroli, dal 2019 presso la struttura di Chirurgia Generale dell’ospedale Santa Maria Annunziata diretta da Marco Scatizzi di cui Paroli è vicedirettore dal 2020 e dove ha acquisito le basi di Chirurgia Robotica - permetterà di dare qualità al servizio sia dal punto di vista diagnostico sia terapeutico chirurgicoA differenza del tumore del colon, quello del retto extraperitoneale ha percentuali più basse di incidenza. Per questo è opportuno mettere insieme questi casi per costruire qualità per i pazienti con questa patologia”.

L’ospedale Santa Maria Annunziata diventa quindi Hub ad alto flusso per i tumori del retto extraperitoneale perché possiede tutta una serie di caratteristiche strutturali quali la presenza del dipartimento oncologico, una radioterapia all’avanguardia e una vocazione chirurgica oncologica globale.

E inoltre anche caratteristiche tecnologiche - - strumentazioni e sale operatorie integrate che permettono connessioni in Italia e nel mondo - che lo hanno reso adatto a ospitare la neonata struttura, drenando il vasto territorio provinciale fiorentino comprendente gli ospedali Spoke San Giuseppe di Empoli, Nuovo San Giovanni di Dio e Santa Maria Nuova di Firenze e l’ospedale del Mugello di Borgo San Lorenzo. 

Chi è il nuovo direttore della neonata SOSD di Chirurgia Mininvasiva
Gian Matteo Paroli, 49 anni, si è laureato e specializzato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Firenze. Dopo aver acquisito i primi rudimenti chirurgici grazie al Prof. F. Tonelli ed al dott. P. Fabbrucci, il dott. Paroli ha mosso i suoi passi in autonomia presso l’UOC di Chirurgia Generale di Tione di Trento diretta dal dott. U. Papa dove si è occupato di laparoscopia e proctologia e successivamente dal 2011 ha affinato la sua competenza di chirurgia laparoscopica oncologica presso la UOC di Chirurgia Generale dell’ospedale del Ceppo poi ospedale San Jacopo di Pistoia diretta dal dott. S. Giannessi.

Il carcinoma del retto extraperitoneale
A differenza dei tumori del grosso intestino in generale, il carcinoma del retto extraperitoneale rappresenta, per tipologia di trattamento ed expertise richiesta dei vari professionisti coinvolti (endoscopista, chirurgo, radiologo, radioterapista, oncologo medico, anatomopatologo, proctologo) un’area di importante confronto fra diverse figure professionali. Il ruolo di questi professionisti si inserisce nella corretta gestione del percorso di cura del paziente, anche alla luce di nuove opportunità terapeutiche ed algoritmi decisionali recentemente entrati nella pratica clinica quotidiana.

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