La bandiera e i colori dell'OCa © Contrada dell'Oca
L’Oca vince il Palio di mezzo Agosto dopo quattro anni difficili tra squalifica e COVID. Al primo appuntamento la Nobile Contrada dell’Oca non si smentisce e vince un Palio tra i più intensi e belli degli ultimi dieci anni, dieci anni, appunto, all’ultima vittoria del rione di Fontebranda.
Il sole da poco tramontato dietro la grande piazza ha richiamato l’attenzione del barberi usciti dall’Entrone e i fantini con in pugno il nervo. L’ordine tra i canapi era atteso poco dopo arrivati davanti alla Mossa e i primi sobbalzi del cuore avevano acceso gli animi dei contradaioli e dei genti ospiti, anche oltre la piazza, oltre i palchi, nelle vie scoscese e piazze di Siena.
Via! Partiti !...dopo i patti e poi “.. un papion di seta blu.. “ cantava Modugno: un vecchio frac.
Zio frac esce da una mischia furibonda, funambolica, un bolide che si schianta al primo San Martino. Cade la Giraffa e trascina con se il fantino dell’Oca.
Pantera…Pantera…pareva fatta, ma il terzo San Martino frana e dietro spunta Zio Frac con “due diamanti per gemelli un bastone di cristallo“ scansando il Bruco, secondo e il cavallo della Pantera.
Oca prima, dietro la Torre, l’eterna rivale. E al terzo Casato gira perfetto lo scosso dell’Oca, mentre nerbando la Torre tira diritto, tocca il colonnino e finisce sui palchi per la gloria della rivale che col cavallo scosso vince il suo sessantasettesimo Palio inversamente bello rispetto al Cencio per la Carriera conclusa con il trionfo della Nobile Contrada di Fontebranda.
Enrico Martelloni
