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Lastra a Signa firma il Patto per l’Arno

Il Comune fra i firmatari del manifesto d’intenti promosso dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno che comprende il processo partecipativo e condiviso di valorizzazione.

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Arno Arno © Met, foto archivio Antonello Serino
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Molto più di una promessa la firma sul "Manifesto d’intenti£ che parte dal riconoscimento dell’importanza “di avviare il percorso avendo, come punto di partenza, un quadro conoscitivo aggiornato e condiviso delle problematiche e delle potenzialità del territorio che si estende lungo tutta l’asta principale del fiume Arno e che costituisca, per il futuro, lo scenario di riferimento dal punto di vista ambientale, di difesa del suolo e tutela delle acque, urbanistico, sociale, ricreativo, economico, storico, culturale e paesaggistico”.

Gli obiettivi strategici condivisi del Manifesto sono: “Per un Arno pulito” che interessa la tematica della tutela dei corpi idrici afferenti all’Arno e della corretta gestione delle risorse idriche, “Per un Arno sicuro” che riguarda la salvaguardia dal rischio idraulico e da dinamica fluviale attraverso le politiche di riduzione della pericolosità e di gestione del rischio sul territorio. Il terzo obiettivo è “Per un Arno da vivere” che interessa la tematica della fruibilità delle sponde e del fiume e della riqualificazione dell’ambiente fluviale e infine l’ultimo obiettivo “Per un Arno da promuovere” interessa la tematica della valorizzazione culturale, economica, sociale e turistica dell’ambiente fluviale, le possibili attività sul fiume dalla pesca alla navigabilità, la comunicazione e l’educazione ambientale.

La cabina di regia di questo percorso è composta da Autorità di bacino, ANBI Toscana, ANCI Toscana e i Comuni di Arezzo, Firenze e Pisa, in qualità di comuni capoluogo dei rispettivi ambiti, al fine di attuare e coordinare il percorso “Verso il contratto di fiume per l’Arno”.
“La storia e le tradizioni del nostro Comune - ha spiegato il sindaco Angela Bagni - sono da sempre legate al fiume Arno, così come lo sviluppo di molte attività nel corso degli anni. Aderire a questo Patto significa dare un’ulteriore spinta propulsiva alla valorizzazione delle nostre sponde e dell’ambiente fluviale che le circonda, pensando a nuovi percorsi turistici e di marketing territoriale, oltre che alla sicurezza e gestione del rischio idraulico nell'ottica di una collaborazione e strategia condivisa fra enti e istituzioni”.

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