27 APR 2025
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Sentenza aeroporto. L'esultanza dei sindaci della piana e degli ambientalisti

I sei sindaci della Piana esultano "Davide ha sconfitto Golia", ma non sono i soli. Al loro coro si unisce Pisa e gli ambientalisti

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I fenicotteri e il grande aereo I fenicotteri e il grande aereo © foto Marcello Alinari
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Sembrava impossibile, sembrava una lotta impari. Da una parte il capoluogo insieme al governo della Toscana. Dall'altro loro sei, piccoli comuni della Piana fiorentina: Prato, Carmignano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Poggio a Caiano.

Una conferenza stampa congiunta s' è svolta questa mattina nella sede della provincia di Prato per esprimere la loro soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato che di fatto blocca il progetto di realizzazione della nuova pista dell'aeroporto di Peretola. che avrebbe avuto "un impatto disastroso su tutta l'area della Piana, soffocandone definitivamente lo sviluppo. Oggi è il giorno in cui ripartiamo da zero - affermano congiuntamente il presidente della Provincia di Prato e sindaco di Poggio a Caiano, il sindaco di Prato, il sindaco di Sesto Fiorentino, il sindaco di Campi Bisenzio, il sindaco di Calenzano e il sindaco di Carmignano - e tutti insieme, con unità di intenti, passiamo concretamente alla progettazione del Parco della Piana e delle opere che portino dei veri benefici a tutta la Piana, infrastrutture moderne, rispettose dell'ambiente, sostenibili e che finalmente risolvano e rispondano ai problemi che i cittadini quotidianamente sono costretti a sostenere nei loro spostamenti".

La sentenza del Consiglio di Stato ribadisce "le posizioni da sempre sostenute dai sei sindaci, nel merito e anche nel metodo. Nel merito perché conferma ciò che il Tar aveva già accolto pochi mesi fa, e cioè il ricorso contro la Via e le 140 prescrizioni in essa contenute e la mancanza di adeguate soluzioni progettuali alle numerosissime criticità ambientali, ma anche nel metodo, perché affossa definitivamente anche un iter procedurale, quello adottato da chi avrebbe voluto un'opera ambientalmente insostenibile, che non ha rispettato correttamente i passaggi necessari che la legge prevede per infrastrutture di tale portata".

Un passaggio della sentenza (par.17) infatti, chiarisce come le criticità non riguardino solo la Via, ma anche la Vas (Valutazione Ambientale Strategica): ''Tale, contraddittorio ed illogico esito della Via ha poi contribuito anche l'assenza a monte di un valido procedimento di Vas'' e che l'assenza di una corretta formulazione di una valutazione strategica in fase istruttoria, denoti la mancanza di un coerente quadro programmatico. Da questo ne consegue che tutto il progetto della nuova pista dell'aeroporto di Peretola, "non sostenuto né da una valutazione di impatto ambientale, né da una precedente valutazione strategica è da considerarsi ormai definitivamente decaduto e ne discende che gli elementi di sostenibilità ambientale che devono essere tenuti in considerazione non possono che andare verso la soluzione da sempre prospettata dai sei sindaci".

Altro punto focale della sentenza del Consiglio di Stato è quello che respinge l'attuale composizione dell'Osservatorio Ambientale, rappresentato solamente da Enac e da Toscana Aeroporti, soggetto gestore dell'aeroporto, e da cui erano stati esclusi i Comuni, tra cui due siti Unesco, impedendo alle amministrazioni di presentare i loro rilievi al progetto. "No dunque a un progetto inadeguato, si e da subito al lavoro, per una soluzione che dica sì a infrastrutture moderne, sì al parco agricolo della Piana e sì a ciò che davvero serve ai cittadini", affermano i sindaci.

Per Puggelli, sindaco di Poggio a Caiano "è la vittoria di Davide contro Golia", per Lorenzo Falchi sindaco di Sesto Fiorentino =è una giornata storica", per il movimento fiorentino di Friday for Future si tratta "di una vittoria per il nostro territorio e per il pianeta".
Esultanza grande anche a Pisa dove Gli Amici di Pisa esultando per la "sentenza che rende giustizia alle nostre battaglie di questi anni condotte spesso in solitudine, è dagli anni 60 che lottiamo contro l’aeroporto di Peretola, ma con perseveranza e senza indugio alcuno. Siamo scesi in piazza, e sappiamo benissimo chi era con noi, per difendere gli interessi della città, inascoltati anche quando recentemente i dati negativi del Galilei confermavano tutte le nostre preoccupazioni su questa scellerata fusione. Adesso le istituzioni facciano tesoro di questa sentenza, si inverta rotta e si punti a dare all'aeroporto di Pisa il ruolo che merita e che la struttura gli consente di avere quale principale riferimento per il trasporto aereo regionale. Si parta subito con gli investimenti, si rafforzi la ferrovia tra Pisa e Firenze, finora impunemente procrastinati, si apra una nuova stagione di sviluppo per la città e per tutta la costa Tirrena."

Esulta anche Legambiente "È una giornata davvero storica quella che stiamo vivendo. La sentenza del Consiglio di Stato pubblicata nel pomeriggio di ieri, in 95 pagine dense di argomentazioni e controdeduzioni, demolisce il ricorso presentato da Toscana Aeroporti contro la recente decisione del TAR della Toscana. Una Caporetto senza precedenti per i pasdaran della pista parallela alla A11. Le censure giuridiche, severe e definitive, riguardano soprattutto il travisamento radicale “della finalità primaria del procedimento di VIA”, diretta a “dare concreta applicazione ai fondamentali principi di precauzione e prevenzione del diritto dell’ambiente” (Cfr. Sentenza N. 07176/2019 REG.RIC. – punto 4.5, pag. 94). “Non è nostro stile vestire i panni di Maramaldo. Ma non possiamo nascondere gioia e soddisfazione per una sentenza che affossa definitivamente un progetto insensato e avulso dai bisogni territoriali; – dichiara Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – ora la parola torni alla Politica, alla buona politica, che avrà nei prossimi anni il compito gravoso ma anche entusiasmante di mettere in opera la più grande suggestione del nostro PIT/PPR: il Parco Agricolo della Piana!” “Lungi dall’evocare una visione meramente conservativa del territorio, quest’asse strategico del nostro PIT ha il merito di contemperare esigenze produttive, conservazione della natura, rivoluzione delle modalità di trasporto (in vista del completamento della rete metro-ferro-tramviaria metropolitana e delle reti ciclopedonali d’area vasta) e piena valorizzazione del Polo Universitario di Sesto Fiorentino” – conclude Fausto Ferruzza.





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