Lo ha annunciato in un intervista la sindaca Sara Funaro stessa. A giorni a bordo delle carrozze della tramvia fiorentina saranno presenti dei vigilantes e poi arriverà la polmetro per aumentare la sicurezza a bordo. Una soluzione suggerita più volte anche dalla Fondazione Caponnetto e che potrebbe così porre un argine ai fenomeni di borseggi, rapine, aggressioni, minacce e violenze e spaccio a bordo della linea tramviaria.
Nonostante da tempo giungano segnalazioni di bande che terrorizzano gli avventori anche solo se alzano lo sguardo, di figuri che bighellonano seminudi e ubriachi a bordo serviva (ed è brutto dirlo) l'aggressione a un conducente la scorsa settimana perché il gestore si svegliasse e decidesse a prendere decisioni alla richiesta di più garanzie durante il turno di lavoro dei lavoratori che ieri per questo hanno incrociato le braccia.
Alla luce dei recenti episodi e anche di quanto chiesto dai sindacati a Palazzo Vecchio, che a volta si sarebbe interfacciato con Roma siamo arrivati finalmente a quagliare nonostante l'evidente sottostima ideologica di Palazzo Vecchio al fenomeno sicurezza.
Non hanno convinto nessuno infatti le sue risposte date sul fronte di quella di lavoratori e viaggiatori dallo stesso assessore alla mobilità e alla sicurezza Andrea Giorgio, che rispondendo in consiglio comunale ad una domanda di attualità posta da Lorenzo Masi (M5s) e messo alle strette dallo sciopero di ieri conferma che: “Al prossimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cosp), domani (oggi per chi legge) dovremo definire le modalità operative del servizio sperimentale che Gest ha messo a disposizione è che è finanziato anche dal Comune: il servizio vedrà impegnati a bordo delle tramvie vigilantes per garantire la sicurezza dei passeggeri e dei guidatori.
Abbiamo poi convocato per il 16 settembre il tavolo con tutti i sindacati dei trasporti per fare un punto con loro e con l'azienda - ha aggiunto -. Il Comune con i sindacati della mobilità anche in passato ha avuto rapporti costanti e proficui, ci aspettiamo che sia così anche con questa amministrazione".
Sulla questione è intervenuto anche il deputato fiorentino, fedelissimo della premier Meloni, Giovanni Donzelli dato che sarebbe il Governo a sostenere buona parte del progetto confermando (come affermato dalla Premier in diretta televisiva, che lavorerà molto sul tema della sicurezza.
"Il governo sta lavorando a novità importanti per combattere il degrado e la criminalità a Firenze. Nelle prossime ore saranno sbloccati interventi necessari ed imprescindibili, che vanno ad aggiungersi a quelli già messi in campo dal centrodestra nell'ultimo anno e mezzo, che dimostrano una volta di più l'attenzione del governo Meloni nei confronti del capoluogo toscano e che confermano il forte e costante impegno per la sicurezza nelle città".
Ma, secondo le prime voci le novità in arrivo da Roma non finiscono qui dato che a giorni lo stesso ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi dovrebbe essere in città per estendere la Polmetro anche a Firenze dopo che in agosto è stata inserita lungo le linee delle metropolitane di Roma, Milano e Napoli.
"Il ministro – ha spiegato la sindaca Sara Funaro ai microfoni di Rtv38 - mi ha comunicato che verrà a Firenze per fare un punto sui servizi sul territorio ed estendere il servizio della Polmetro alla città. Lo ringrazio in quanto queste richieste erano emerse sia in sede di Cosp che di altri confronti”.
Intanto in consiglio comunale la vicepresidente del gruppo Pd Alessandra Innocenti in riferimento dei fatti di via Finiguerra forse dimenticando che all'assessorato di riferimento sedeva proprio l'attuale sindaca Funaro afferma di aver "presentato una domanda d’attualità alla quale ha risposto l’assessore al welfare Nicola Paulesu. Siamo consapevoli - afferma - della situazione sociale e di sicurezza della zona interessata dall’evento che si protrae ormai da tempo e che c’è necessità di un lavoro in sinergia, capillare, di tutte le istituzioni deputate alla sicurezza in città.
L’assessore ci ha aggiornato sullo stato di salute del signor Ezio che è ancora ricoverato presso il presidio ospedaliero di Santa Maria Nuova (sottolineiamo in condizioni disperate come affermato dalla moglie) ha predisposto l’attivazione delle misure sociali e di supporto alla marginalità.
L'amministrazione è alle prese con una realtà che è radicalmente cambiata ed è diventata più complessa. Da anni è in corso un monitoraggio costante del territorio per capire le situazioni che vengono portate in evidenza dai servizi e dalle comunità di strada. Questo è un servizio che è stato potenziato e che prevede uscite quotidiane in tre fasce orarie differenti: mattina, pomeriggio e sera e questo si integra con gli sportelli di bassa soglia dove le persone vengono accolte e ascoltate per la prima volta in luoghi dove si integrano le realtà del privato sociale ed i servizi pubblici. La complessità dei problemi affrontati richiede un approccio sempre più multi professionale. La linea da seguire è della costituzione di unità di valutazione multidisciplnari che prendono in carico la persona nel luogo dove il problema si verifica, anche in strada, per poter fare subito una prima valutazione e da lì creare dei percorsi ed un progetto articolato.
È importante parlare di marginalità, integrazione e socialità. Alla base deve esserci un lavoro svolto in sinergia con tutte le istituzioni e le forze dell’ordine. Sono convinta – conclude la vice capogruppo PD Alessandra Innocenti – che occorra lavorare, oltre che con le forze dell’ordine, perché ricordo che il problema dell’ordine pubblico riguarda le forze dell’ordine, anche proprio sul sociale”.
La bandierina sulla buona nuova la mettono però le opposizioni in Palazzo Vecchio- “La notizia che anche a Firenze potrà essere messa in campo la Polmetro, la sezione, istituita di recente dal Viminale, formata da agenti specializzati per il controllo lungo le linee della metropolitana di Roma, Milano e Napoli, è non solo un’ottima notizia per tutti i fiorentini, ma può diventare la chiave di volta per restituire davvero sicurezza alla città”. affermano ì i consiglieri di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo.
“Un grazie va senza dubbio al Ministro Piantedosi, ma lo estendiamo a tutto il governo che sta dimostrando di affrontare con grande concretezza non solo i dossier nazionali, ma anche i problemi delle grandi città italiane".