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Piccirillo e Tiengo: perché non si ricandidano alle Elezioni Comunali 2024 a Scarperia

Ritiro dei consiglieri socialisti dalle elezioni comunali: Divergenze con il Sindaco Ignesti.

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Il Sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti Il Sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti © Florence TV
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I Consiglieri socialisti Claudio Piccirillo e Isabella Tiengo, dopo dieci anni di servizio, non si sono ricandidati per il nuovo Consiglio Comunale a causa di disaccordi con il Sindaco Ignesti riguardo alla composizione della Giunta Comunale. Nonostante il contributo significativo dei Socialisti nelle precedenti amministrazioni, il costante rifiuto di includerli nella Giunta ha portato alla loro decisione di non partecipare alle prossime elezioni. La loro scelta sottolinea una presa di distanza dalla gestione politica del Sindaco, pur mantenendo un rapporto positivo con la Coalizione del Centrosinistra e augurando successo ai nuovi candidati. Ecco la nota completa:

Occorre chiarire la posizione dei Socialisti. Alcuni elettori ci chiedono perché  i Consiglieri uscenti  socialisti Claudio Piccirillo (Presidente del Consiglio Comunale) e Isabella Tiengo (Presidente di Commissione) non si siano ricandidati per il nuovo Consiglio Comunale le cui Elezioni sono imminenti.  Piccirillo e Tiengo sono da dieci anni consiglieri del Comune nuovo e sono stati entrambe anche consiglieri dei comuni poi andati a fusione, ricoprendo sempre solo incarichi istituzionali in rappresentanza del Consiglio.

Non si sono riproposti nella Lista del Centrosinistra a causa di una diversa interpretazione fra loro ed il Sindaco Ignesti circa gli effetti  che in una Coalizione politica formata da due Partiti si debbano  produrre nella composizione  della Giunta Comunale. La questione non è nuova e si ripropone a ogni Elezione Comunale ormai da quasi quindici anni. Infatti sia nel 2010 che nel 2014 eppure nel 2019 i Socialisti si sono visti rifiutare l’ingresso in Giunta pur eleggendo all’interno della Lista della Coalizione due Consiglieri. Trovandoci difronte al Terzo Mandato proposto dal PD per il Sindaco Ignesti, ovvero sia al proseguimento di un percorso già noto, questa volta abbiamo risollevato in maniera più decisa la questione del nostro ingresso in Giunta e per la quarta volta ci è stato risposto di NO.

Le indubbie qualità e capacità amministrative del Sindaco Ignesti sono per noi un fatto indiscutibile, ma il modo con il quale esso si pone circa la composizione degli organi istituzionali ci ha indotto verso la scelta di non entrare nella Lista per rendere evidente una nostra presa di distanza dalla sua figura politica. Il costante rifiuto di accettare il normale e logico effetto nella composizione della Giunta derivante dalla presenza di una Coalizione composta da due Partiti, arrivati al 2024 e messi difronte ad un possibile terzo mandato del Sindaco ci ha consentito di vedere in piena luce il venir meno delle più elementari condizioni politiche e di motivazione per continuare.

Un vero e proprio caso di studio. Spiacevole si, molto. Alla segreteria del PD che correttamente ci ha consultato in merito al Terzo Mandato ci siamo limitati ad esprimere le nostre riserve in generale su di esso circa l’effetto di squilibrio che si può produrre nella competizione elettorale comunale già fortemente condizionata dal sistema maggioritario nei comuni sotto i quindicimila abitanti in un quadro di crescente indebolimento politico dei Consigli comunali. Ci siamo quindi ritirati non in quanto improvvisamente assaliti da qualche sindrome di disimpegno, ma perché pur in presenza di una vicenda amministrativa di successo, iniziata già nel 2010, di cui siamo stati parte integrante e attiva, sostenendo  il Sindaco senza esitazioni anche in passaggi molto difficili, ma perché, con il passare del tempo, anni, viene il momento in cui le varie esigenze non si possono più tenere insieme.

Diverso e positivo il nostro rapporto con la Coalizione dei Partiti del Centrosinistra avendo anche partecipato alla stesura del Programma elettorale, con nostre originali proposte. Alcune sono state accolte e quindi ci sentiamo pienamente parte di essa. A tal proposito salutiamo con simpatia l’ingresso nella Coalizione di Italia Viva e Azione. Il loro ingresso deve contribuire ad aggiungere peso politico alla Coalizione, non più composta da due soggetti ma da quattro, favorendo lo sviluppo di un virtuoso confronto fra il futuro Gruppo consiliare e il Sindaco e con la Giunta. A tutti i Candidati della Lista rivolgiamo l’auspicio di un buon successo  nella difficile raccolta delle Preferenze scritte. Loro non avranno il nome stampato sulla scheda elettorale.

Fra cinque anni lo straordinario successo amministrativo del nuovo Comune non dovrà ridursi alla storia di una sola Persona,  ma essere percepito come una  vicenda d’impegno civico collettivo, nella quale molti hanno già dato un contributo decisivo. Chi come noi era nel gruppo dei Fondatori  del Comune nuovo ricorda bene come nulla fosse scontato  nel 2013 a cominciare dall’esito del Referendum. Cogliamo l’occasione per ringraziare gli Elettori di Scarperia e San Piero che molte volte in questi anni ci hanno sostenuto con il loro voto di preferenza consentendoci di rappresentare ancora nel Tempo Presente la grande tradizione amministrativa socialista di Scarperia e San Piero.

I Consiglieri Comunali  Claudio Piccirillo e Isabella Tiengo
Il Segretario della Sez. PSI Samy Lascialfari

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