Una grande festa, un grande evento quello vissuto domenica scorsa 26 agosto 2018 a Le Salaiole-Il Poggiolo in comune di Borgo San Lorenzo, per la cerimonia rievocativa celebrata all’interno dell’ex Asilo Infantile “Riccardo e Vincenzo Grazioli Lante della Rovere”, per ricordare e commemorare Padre Agostino Bartolini. Per capire chi era questo straordinario personaggio mugellano ecco una breve biografia: “ - Agostino Bartolini nasce il 6 agosto 1918 al Poggiolo-Salaiole, frazione di Borgo San Lorenzo. Il giorno successivo è battezzato nella chiesa di Sant’Ansano a Monteaceraja. Nel 1925 riceve il primo incontro con Gesù sacramentale. Così lo descrive nei suoi ricordi: “Giorno bello, giorno di pura gioia, giorno di paradiso”. Nel febbraio del 1933 in un cassetto di un armadio di casa trova la vita di San Filippo Benizi e la legge; a metà del libro Agostino ha visto come aprirsi il cielo davanti a sé: ormai è trasformato e la vocazione si è fatta sentire fortemente e distintamente, pur sempre in mezzo a dubbi e prove della vita. Nell’anno 1934 viene presentato per l’ingresso in seminario diocesano ma non è accolto. Nell’autunno dello stesso anno entra nella famiglia del Carmelo nel convento del Carmine di Firenze. L’11 ottobre del 1936 inizia l’anno di noviziato caratterizzato da dure prove, molta sofferenza vissuta in silenzio e ringraziando Dio. La professione semplice nel Carmelo avviene il 12 ottobre 1937, mentre lo stesso giorno dell’anno 1940 emette la Professione Solenne. Superati fra molte prove fisiche e spirituali i difficili anni della seconda guerra mondiale, il 29 giugno 1945 viene ordinato sacerdote nel Duomo di Firenze e celebra la sua Prima Messa solenne nella Chiesa del Carmine di Firenze il 16 luglio festa della Madonna del Carmelo. Dal suo diario sappiamo che nei due anni successivi pur dovendo terminare gli studi è afflitto da una improvvisa e totale incapacità allo studio, confortata da una voce ben distinta in sé che lo conforta dicendo: “Non affliggerti e non dubitare, ma stai tranquillo e vai pure perché molte persone sono ad aspettarti”. Da quel momento inizia la sua missione di consolazione e direzione di anime in pena e di cuori afflitti, che da molte parti si rivolgono a lui. Il Signore concede a lui grazie e doni particolari che gli permettono di riportare la speranza e la pace nei cuori, l’armonia nelle famiglie, l’amore e l’attenzione ai bimbi, agli anziani e ai malati, alleviando con la carità, la preghiera e il sacrificio le pene di tante persone. Nell’ottobre del 1949 viene trasferito, in nome dell’obbedienza, al Carmine di Lugo di Romagna, continuando da lontano la sua missione soffrendo però la segreta paura di veder distruggere tutto il suo progetto. Ma a distanza di anni ha sempre commentato: “il progetto “La Famiglia” non si è spento ma si è rafforzato proprio grazie a questi anni”. Dal 1951 al 1962 viene trasferito più volte da un convento all’altro tra Firenze, Lugo di Romagna e Pisa, vedendo crescere, nonostante, tutto il numero dei suoi “figli”. Dall’Ottobre del 1969 è sempre stato al Convento di S. Lucia alla Castellina, dove è deceduto il 27 settembre 2012. Questo convento della Castellina, grazie a Padre Agostino, è stato e lo è il ritrovo di tantissimi campioni del ciclismo, dirigenti, soci, appassionati di questa disciplina sportiva, come fra i tanti Bartali, Martini, Bitossi, Poggiali. Un grande personaggio. Dunque domenica Padre Agostino scorsa è stato commemorato al Poggiolo-Le Salaiole e non credevamo che centinaia e centinaia di persone fossero presenti, per la felicità di tutte quelle famiglie che vi abitano e fanno comunità, all’interno dell’ex Asilo, della Congregazione della Madonna del Carmelo. Dopo l’incontro fra tanti amici, in una ritrovata amicizia, fra ricordi e nuove conoscenze, Padre Luca Sciarelli priore del Convento di Santa Lucia alla Castellina ha celebrato nel parco dell’Asilo la Santa Messa (nell’omelia ha ricordato che fra breve inizierà il percorso della beatificazione), coadiuvato da Padre Raffaele Duranti del Carmine di Firenze, Padre Agostino Gelli del Carmine di Pisa, Don Cristian Meriggi Parroco di San Donato a Livizzano e il diacono Giuliano Graziani; erano presenti all'altare anche tre postulanti carmelitani. Dopo la cerimonia era stato predisposto un buffet per tutti i partecipanti, che fino a tarda notte hanno voluto testimoniare la loro presenza nel ricordo di Padre Agostino. Vogliamo ricordare che l’Associazione del Carmelo delle Salaiole hanno fatto domanda al comune di Borgo San Lorenzo che potesse essere denominata a Padre Agostino il breve tratto di strada che dall’ex Asilo porta al vicino Poggiolo. Visto e considerato le ultime toponomie cittadine, che anche questo straordinario personaggio che sapeva a menadito dov’era ubicato Borgo San Lorenzo nel Mugello, possa essere ricordato nella sua terra natia.
Maurizio
Mi pare il minimo che venga dedicata la strada dov' nato Padre Agostino!
Carlo
Non conoscevo da borghigiano questo personaggio. De essere stato un grande!