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Pontassieve, Lega e M5S vogliono le dimissioni della Presidente: Betulanti risponde alle accuse

Dopo il caos generato dall' "autoconvocazione" dell'Osservatorio Rifiuti Zero da parte di VIT, Lega e M5S avevano chiesto le dimissioni della Presidente del Consiglio: oggi Betulanti risponde con il sostegno della maggioranza

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Strategia Zero Rifiuti - Valdisieve in transizione assieme al Consiglio Comunale di Pontassieve Strategia Zero Rifiuti - Valdisieve in transizione assieme al Consiglio Comunale di Pontassieve © Valdisieve in Transizione
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“Mi sembra una polemica priva di senso, quella relativa alla convocazione dell’incontro fatta dal movimento Valdisieve in Transizione per cui i capigruppo Cappelletti della Lega e Gori del M5S chiedono le mie dimissioni”. Dice la Presidente del Consiglio Comunale di Pontassieve Martina Betulanti, in risposta alle accuse che i due capigruppo avevano esposto qualche giorno fà ad Ok!Valdisieve (Clicca qui per leggere l'articolo ) e secondo le quali Betulanti, non rispondendo alla convocazione del movimento per un incontro pubblico sul tema dell’Osservatorio Rifiuti zero, avrebbe delegittimato l’intero Consiglio comunale.

“Sinceramente - continua la Presidente Betulanti - l’unica cosa che ritengo sia stata lesa in questa vicenda è il mio ruolo da parte dei consiglieri Cappelletti e Gori che dimostrano di non comprenderne bene le funzioni. I consiglieri, in quanto rappresentanti politici possono rispondere come meglio credono a un movimento fatto da cittadine e cittadini che invitano tutta l’Amministrazione a un incontro pubblico, commentandone i toni, i modi e le tempistiche. Ma sono valutazioni politiche che ciascuna forza che siede in Consiglio deve fare al proprio interno. Nei giorni successivi alla riunione dei Capigruppo, dove mi era stata chiesta questa cosa, ci ho riflettuto e non ho ritenuto che il Presidente, che rappresenta il Consiglio nella sua interezza, si possa permettere di scrivere a cittadini che convocano un’assemblea pubblica, intimando di non farlo. Non ho ravvisato alcuna prevaricazione del Consiglio da parte del movimento, cosa su cui ho voluto confrontarmi con il Segretario Comunale, tra le cui competenze ci sono proprio la collaborazione e l’assistenza agli organi elettivi, in merito a leggi, statuto e regolamenti. Non capisco quindi dove avrei delegittimato il Consiglio. Dato che i capigruppo di Lega e M5S mi accusano di non aver rappresentato all’esterno una decisione politica, li inviterei ad assumersi la responsabilità politica delle loro posizioni e non ricercare un ombrello che li sollevi dalle proprie opinioni e responsabilità, scaricandole su di me e sull’intero consiglio.”

Sostegno alla Presidente del Consiglio comunale di Pontassieve arriva dai due capigruppo della maggioranza.

Per Daniele Donnini del PD, infatti, le riflessioni della Presidente sono, oltre che "più che condivisibili nel merito", anche "perfettamente coerenti, nel modo, con il ruolo istituzionale da lei rivestito". "Sempre più spesso le opposizioni annunciano sui social o agli organi di informazione le loro mozioni e gli ordini del giorno prima di presentarli ufficialmente. Mi pare che questa modalità sia ben più offensiva delle Istituzioni rispetto a quanto lamentano Cappelletti e Gori, anche perché praticata da Consiglieri comunali che in quelle Istituzioni siedono”, ha commentato il consigliere Daniele Donnini. 

Per Mattia Canestri,capogruppo della lista Civica "Monica Marini Sindaca": “Nessun atto può sparire dalla Commissione. L’iter per l’approvazione dell’Osservatorio fu interrotto proprio in Commissione a marzo 2020, quando venne ritirato per continuarne la discussione prima dell’approvazione in Consiglio. Poi tutto è stato sospeso per il Covid ma, come ha avuto modo di garantire per scritto la Presidente della Commissione Gloria Giorgi, riprenderà regolarmente prima della discussione in consiglio. Le allusioni di Cappelletti e Gori sono, quindi, gravi e infondate e rappresentano una ricostruzione sbagliata e pretestuosa della intera vicenda. Evidentemente, gli argomenti a disposizione dell’opposizione, questi sono”.

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