OK!Valdisieve

Da Pontassieve una classe dice "No" agli stereotipi di genere,con un video che fa riflettere / VIDEO

  • 690
Un frammento del video della classe IVA Balducci di Pontassieve (a.s. 2020/2021) per dire no agli stereotipi di genere Un frammento del video della classe IVA Balducci di Pontassieve (a.s. 2020/2021) per dire no agli stereotipi di genere © Ok!Valdisieve
Font +:
Stampa Commenta

Un video per i social e una serie di manifesti realizzati dagli studenti della classe IIIA dell’istituto superiore Balducci di Pontassieve (a.s. 2019/2020) per dire “no” agli stereotipi di genere.

Il progetto rientra nel percorso che Centro interculturale e scuola hanno realizzato insieme alla Rete RE.A.DY, (Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia). Un progetto che ha visto protagonisti i ragazzi della IIIA dell’indirizzo Tecnico Tecnologico del Balducci dell’anno scolastico 2019/2020 ovvero l'attuale classe quarta. Un lavoro la cui conclusione fu rimandata nella scorsa primavera e che finalmente viene resa pubblica restituendo l’attività compiuta insieme alle formatrici dell'associazione IREOS che hanno portato i ragazzi a confrontarsi con il tema degli stereotipi di genere, con il sessismo e l'omotransfobia.

Queste le parole in merito al progetto dell'Assessore a Diritti, Pari Opportunità e Politiche di Genere del Comune di Pontassieve Jacopo Bencini :

"L'abbattimento di stereotipi radicati e duri a morire parte dall'educazione familiare e dalla scuola, e non possiamo che essere soddisfatti degli esiti del percorso che visto partecipi i giovani della III A Balducci di Pontassieve - manifesti che vediamo affissi da oggi in giro per il paese sono anch'essi frutto di quel lavoro e speriamo possano portare il maggior numero possibile di cittadine e cittadini, passando, a riflettere sull'inutilità e il potenziale danno che frasi e concetti all'apparenza leggeri possono portare nella mente di ragazze e ragazzi, quindi della nostra società in generale, che vorremmo invece libera di potersi esprimere a pieno come a pieno dovrebbero potersi librare sogni ed aspirazioni di vita di ognuno, indipendentemente dal genere, dal sesso biologico, dall'orientamento sessuale, in piena attuazione della Costituzione della Repubblica".

In questa esperienza i ragazzi sono stati affiancati da una professoressa dell'ISIS Balducci - che aveva partecipato alla formazione per docenti nell'a.s. 2018-2019.

Lascia un commento
stai rispondendo a