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A Pontassieve arriva il primo Festival del Fiume: un ricco programma di eventi

Organizzato da Pachamama APS, Valdisieve in Transizione e dal Comune di Pontassieve

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Ponte Mediceo Pontassieve Ponte Mediceo Pontassieve © Ok!Valdisieve
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Dal 22 al 24 settembre 2023 a Pontassieve in riva alla Sieve al "P’Orto" presso il Giardino della Docciola  si terrà la prima edizione del Festival del Fiume: tre giorni di incontri, attività, celebrazioni per grandi e piccini attorno ai temi della cura, salvaguardia e valorizzazione dell'acqua.

Organizzato da Pachamama APS, Valdisieve in Transizione e dal Comune di Pontassieve, con il supporto di Publiacqua, Protek e del Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno - il festival vuole essere una celebrazione della nostra risorsa più preziosa, l’acqua dolce che a causa dei fenomeni antropici si sta riducendo sempre di più.

“L’acqua è la base della vita e per questo è necessario metterla al centro dei nostri discorsi, fare un festival sul valore dell’acqua è importantissimo per immaginare un futuro diverso” dice Lorenzo Ci, direttore del festival e membro di Valdisieve in Transizione. 

“Pontassieve - continua Ci - è un paese di fiume, originatosi attorno al ponte indicato nel suo nome. È il luogo in cui la Sieve finisce il suo percorso e incontra l'Arno. Ci è sembrato perfetto per ospitare un progetto ambizioso come un festival del fiume.”

Il festival vedrà la partecipazione di moltissime associazioni e realtà presenti sul territorio, ci saranno talk, musica, teatro, performance, presentazioni di libri, prove sportive e laboratori.

Il programma del Festival 

Si inizierà la mattina del venerdì con Puliamo il mondo, evento di pulizia del fiume organizzato da Legambiente. Nel pomeriggio ci sarà l’introduzione al festival, con la presentazione di P’Orto, Centomila orti in Toscana con Simone Sabatini ed il talk di Elenia Penna ed Elia Renzi della Società Toscana di Orticultura per concludere la serata con lo spettacolo di teatro La vera storia di Filemone e Bauci a cura di Atto Due/Centro Iniziative Teatrali con Manola Nifosì e Sergio Aguirre.

Gli eventi principali del sabato saranno i laboratori presenti ai vari stand tutto il giorno, il panel: “Lo stato della Sieve, come sta il nostro fiume e cosa possiamo fare per tutelarlo”, i vari talk e presentazioni con la presenza di Francesca della Giovampaola (Il bosco di Ogigia), Lorenzo Costa (Permacultura) e le ragazze ed i ragazzi del progetto “Generation Europe” organizzato da Centro Creazione Cultura APS e Tessere Culture che presenteranno il lavoro svolto sulle panchine del Parco. La sera concerto della R.O.M. Refugio Orchestra Musicale e performance di Generation Europe.

La domenica avremo molti laboratori, una passeggiata intorno al fiume a cura di Sara Maltinti ed un pic nic interculturale organizzato e curato da Tessere Culture. Durante il pomeriggio ci sarà un alternarsi di talk e presentazioni di libri con Simona Baldanzi (Libro Maldifiume), Tommaso Fattori (Forum dei movimenti per l’acqua), Paolo Ermani (Libro Orti autoirriganti) e l’associazione Fly Fishing Mugello (Pesca a mosca).

La giornata di sabato si concluderà con un Pacciama Party, nel quale durante il DJ set di Buccy DJ smonteremo le balle di paglia usate come sedute per pacciamare gli orti ed il frutteto insieme, divertendosi. Oltre a tutti i numerosi banchini di alimenti e artigianato, presenti nelle giornate di sabato e domenica, sarà allestito uno spazio cibo dove poter mangiare durante tutto il festival, con diversi apericena a cura di Sfuso di testa e vineria Il Mommo.

Durante le giornate sarà possibile provare ad andare in canoa, grazie alla collaborazione di Circolo Marina di Candeli e a pescare con FIPSAS - ci saranno molti laboratori proposti da Pachamama APS e altri. Le tre giornate sono state ideate e si terranno a P’Orto – Seminare incontri, coltivare possibilità, un progetto di valorizzazione dei giardini pubblici della Docciola a Pontassieve con l’intento di costruire orti didattici condivisi e una food forest nella prospettiva del benessere, della formazione e della relazione intorno all’orto-giardino, con l’idea di rendere ogni cittadino co-gestore dello spazio pubblico attraverso un processo decisionale orizzontale. 

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