Sergio Levi © Comune di Pontassieve
All’indomani della Giornata della Memoria, la comunità di Pontassieve ricorda il giovane medico Sergio Levi, che fu espulso, da un giorno all’altro, dall’Università di Firenze in seguito alle leggi razziali fasciste del 1938. Alla fine degli anni Trenta era pediatra condotto a Pontassieve e il suo nome figura come unico schedato, in quanto ebreo, nell’archivio storico comunale di Pontassieve.
Tante le vicissitudini che Sergio Levi dovette affrontare con la famiglia per sfuggire al genocidio nazi-fascista. Il suo riscatto arriverà quando, quel pediatra cacciato dal Meyer diventerà, nell’immediato dopoguerra, uno dei padri italiani della neuropsichiatria infantile