
Michele Emiliano non piace al Mugello (sponda Pd, sponda di quelli che votano). Andrea Orlando non convince. Matteo Renzi, per ora, e senza aspettarsi sorprese, trionfa. Le primarie del partito democratico per la scelta del prossimo candidato nazionale alla segreteria nel territorio vanno come ci si aspettava che andassero. Il primo risultato dai circoli è arrivato il 25 marzo da Scarperia e San Piero, 78 votanti su 90 aventi diritto: Emiliano 0, Orlando 5, Renzi 73. Del resto, sia il sindaco, Federico Ignesti, che li vicesindaco, Francesco Bacci, sostenevano l’ex-presidente del Consiglio. Poi, il 29 marzo, Dicomano, 70 votanti su 100: Emiliano 2, Orlando 21, Renzi 47. E Marradi, 50 votanti su 56: Emiliano: 1, Orlando 12, Renzi 37. Ieri sera toccava a Palazzuolo sul Senio da calcolare). E oggi a Vicchio e Borgo San Lorenzo. Il 1° aprile, invece, a Barberino. Proprio a Borgo e Barberino il comitato «Mugello per Orlando» conta tra gli aderenti due vicesindaci: Enrico Paoli e Sara Di Maio. Ma la maggior parte delle due giunte rimane comunque schierata con Renzi, e non si attendono risultati diversi rispetto all’andamento dominante. Tutti i sondaggi, nel Paese, danno Renzi per vincente. Si vota, complessivamente, in 6300 circoli del Pd: ogni candidato presenta le proprie "mozioni" (gli eventuali programmi da segretario), e seguono poi le "liste" interne che li sostengono. I circoli del partito contano 420 mila iscritti. E il 2 aprile si chiudono dibattiti e votazioni. Poi? Il 5 aprile si terranno le convenzioni provinciali del Pd, e il 9 aprile la convenzione nazionale. E dalle assemblee, infine, dei tre, ne rimane solo uno. Si arriva, quindi, al 30 aprile: il giorno delle elezioni primarie. Si voterà, dalle 8 alle 20, nei circoli che allestiranno i seggi e soprattutto in migliaia di gazebo sparsi per tutto il territorio nazionale. In quell’occasione potranno esprimersi gli «elettori». Cioè chiunque si dichiari elettore del Pd. Dice lo statuto: «Cittadine e cittadini italiani nonché cittadine e cittadini dell’Unione europea residenti in Italia, cittadine e cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, iscritti e non iscritti al Partito Democratico, dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori accettando di essere iscritti nell'apposito registro». Chi non è ancora iscritto al registro, però, potrà comunque votare pagando due euro di contributo al partito. In conclusione, il 7 maggio: con la proclamazione del segretario durante l’assemblea nazionale, convocata per l’occasione. E a meno di rovesciamenti toccherà (di nuovo) a Matteo Renzi. In l’Italia, e per il Mugello.
"Renzi? Leader della sinistra moderna". Parla il segretario Pd Scarperia San Piero ~ OK!Mugello
[…] In attesa dei risultati finalidelle votazioni tra gli iscritti del Pd (per il Mugello), Ok!Mugello parla con Pietro Modi, segretario locale di partito a Scarperia e San Piero. E proprio dal comune guidato da Federico Ignesti (dove Matteo Renzi, tra gli iscritti, ha vinto) parte la sua analisi. […]
Joseph Porta
Personalmente non voterei PD neppure con una pistola alla tempia ... Votare Renzi dopo il passato recente come pisciarsi sui piedi ... Deplorevole
MASSIMILIANO CACIOLI
CHE CULO