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Piazza D'Azeglio, una piazza contesa

La mattina i cittadini che dicono no alle siringhe, il pomeriggio i ragazzi della rete dei collettivi fiorentini rispondono "fuori la polizia!"

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Una siringa fra le aiuole dei giardini di Piazza d'Azeglio Una siringa fra le aiuole dei giardini di Piazza d'Azeglio © Comitato Cittadini Firenze
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Una delle piazze della Firenze capitale, un angolo di verde nel centro storico è sempre più nell'occhio del ciclone. Spesso attenzionata per episodi spiacevoli e degrado - è solo di un mese fa la presenza di bocconi avvelenati con la morte di un cagnolino - la piazza risulta contesa e separata fra cittadini e studenti.

Il Comitato Cittadini per Firenze che segue da vicino le vicende di questo polmone verde di una delle zone del centro storico ancora rimasta ben abitata da residenti, segnala fontanelli non funzionanti, panchine messe da soli due mesi e già vandalizzate, tanta sudio e degrado, ma soprattutto la gravissima presenza di siringhe nascoste sotto le siepi a due passi dagli spazi giochi dei bambini. Ed è proprio in nome della sicurezza soprattutto dei più piccoli che, simbolicamente stamani i cittadini che si riconoscono nel Comitato hanno pacificamente invaso la piazza per un flash mob.
Hanno parlato con gli altri residenti, hanno attaccato volantini con il simbolo divieto di siringhe, si sono intrattenuti con gli altri cittadini per cercare soluzioni per rendere la piazza più vivibile e soprattutto priva di siringhe.
Purtroppo dopo decenni, il fatto più grave è proprio questo: il ritorno dell'eroina e delle siringhe.

All'ora di pranzo, appena i cittadini del Comitato se ne vanno arrivano un gruppo di ragazzi della rete dei collettivi fiorentini che "occupano" il campetto da calcio al centro della piazza facendo un sit-in al grido di "fuori la polizia dalla piazza".
A loro avviso la piazza è troppo militarizzata, la presenza delle forze dell'ordine massiccia e troppo aggressiva per alcuni spinelli. Reclamano il diritto di usare e occupare la piazza a loro piacimento.

Peccato solo che, denunciano i cittadini del Comitato, a inizio sit-in gli studenti hanno provveduto a strappare e gettare in terra tutti i volantini affissi la mattina. Una protesta alla protesta? Pare di sì leggendo anche la voglia di libertà chiesta dai giovani.













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