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Si sono ritrovati all'ingresso del parco delle Cascine in Piazza Vittorio Veneto stamani i partecipanti a questo simbolico e silenzioso sit in voluto dal Comitato Cittadini di Firenze per dire no al degrado che da molto tempo travolge il parco e altre zone verdi della città.
Il corteo si è subito spostato nel Giardino della Catena tristemente noto ultimamente solo per retate e controlli antidroga. Esplicativi i cartelli esposti e significativo il silenzio assordante ad accompagnare i manifestanti accolti con insulti e urli dagli spacciatori costretti ad allontanarsi.
Far rivivere il parco delle Cascine. Questa la richiesta chiara e diretta del Comitato che porta anche le sue proposte all'amministrazione. "Sfruttare le zone degradate con mercatini artigianali e mostre ma anche, dato che in questo periodo tante associazioni che lavorano nelle palestre non possono più farlo a causa del Covid potrebbe essere possibile dare loro la possibilità di proseguire i corsi nell'area verde del parco."
Vogliono essere ascoltati in un confronto costruttivo con l'amministrazione i cittadini che in un momento difficile come quello che stiamo vivendo chiedono unione d'intenti e permettere alla città di ripartire anche attraverso i parchi che non devono essere zone di degrado dove aver paura anche solo a passeggiare ma di fruibilità vera per tutti.
"E' stata una bella mattinata - dichiara Simone Scavullo presidente del Comitato Cittadini per Firenze - anche molti passanti si sono uniti a noi anche se ci ha colpito molto che altri che avrebbero voluto farlo ci hanno preferito non farlo per paura. Noi come sempre chiediamo dialogo e confronto all'amministrazione, oggi più che mai crediamo sia un dovere restituire i parchi ai fiorentini e a le tante attività che dopo l'emergenza sanitaria possono ripartire solo all'aperto"