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E0 stata ultimata prima del week end l’installazione di nove paletti modello "chiodo fiorentino" intorno alla Basilica di Santo Spirito sul lato via de’ Coverelli. Il provvedimento fa parte di una serie di azioni per tutelare l’area previste da una delibera già approvata dalla Giunta comunale su proposta della vicesindaca Alessia Bettini.
Si tratta di dissuasori volti a delimitare l’area laterale alla Basilica che insiste su via de’ Coverelli, in prossimità dell’incrocio con via del Presto di San Martino.
“Si tratta di una delle misure pensate per salvaguardare la Basilica di Santo Spirito e la zona circostante. – spiega la vicesindaca Bettini - I chiodi fiorentini su via de’ Coverelli puntano a inibire la sosta non autorizzata e a fare da deterrente a comportamenti poco decorosi e mancanze di rispetto nei confronti di quest’ area”.
Ma quella dei chiodi fiorentini per i residenti si è rivelata oltre a un totale buco nell'acqua (i chiodi fiorentini non impediscono certo di usare la basilica come toilette) una beffa poichè gli stessi tolgono posti auto, già scarsi ai residenti e mantengono invariato il problema del caos e dell'orinatoio a cielo aperto a cui si aggiungono "sacche" di non controllo sul retro della facciata.
"Operazione decoro non direi proprio - tuona Camilla Speranza - Quando si creano spazi vuoti in centro è pericolosissimo. In particolare in angoli nascosti di Santo Spirito, dove già si urina e si spaccia e si fa bisboccia fino a notte fonda. Ora poi che si vigila il fronte del sagrato della Basilica, si va a creare ancora più una sacca di delinquenza all'abside della Basilica.
Togliere altri conque posti auto in Via de' Coverelli, dopo averne tolti almeno dieci o quindici nel primo tratto di Via del Presto di San Martino due settimane orsono, mostra la totale mancanza di sensibilità della amministrazione verso i residenti di Santo Spirito, obbligati ad andarsene dalle proprie case, o a sostenere il costo da Euro 300,00 ad Euro 500,00 a posto auto in un garage.
L'accusa è forte nei confronti dell'amministrazione, accusata dal Comitato dei Residenti di Santo Spirito guidati dalla Speranza, di fare una politica terrorizzante nei confrontio dei residenti per favorirne la fuga e permettere le regalie di maggior suolo pubblico ai commercianti.
"Il Comitato dei Residenti di Santo Spirito aveva chiesto una cancellata a protezione anche dell'abside da barbarie, inciviltà, urinatori seriali e spaccio, come tra la Cattedrale di Santa Maria del Fiore ed il Campanile di Giotto. Senza la cancellata e con i 'chiodi fiorentini' all'abside avremo il Bronx a favore esclusivamente della somministrazione e degli avventori predoni, dalle conseguenti non scelte della amministrazione a favore dei residenti.
Questo anno - conclude Camilla Speranza - in pochi mesi, sono già scappate tre famiglie da Via del Presto di San Martino e una da Via de' Coverelli.
Il 'mangia e bevi' - soprattutto il 'bevi urla e urina' - sta desertificando ogni giorno di più anche Santo Spirito. Per studiare, amare, sognare, lavorare e vivere in pace, occorre abbandonare le nostre case e consegnare definitivamente Santo Spirito a festini alcolici e latrina perpetui.
E la querelle continua...