OK!Valdisieve

Consiglio aperto al Quartiere 2. Cronaca di una serata agrodolce

Oltre due ore di proclami, promesse, disillusioni e grandi vuoti.

  • 413
Un momento del consiglio Un momento del consiglio © Facebook
Font +:
Stampa Commenta

Si apre per la prima volta al pubblico l'auditorium della nuova scuola Dino Compagni e lo si fa inaugurando il primo dei consigli di quartiere aperti al pubblico con la presenza del Sindaco e di tutta la sua Giunta.

Sul palco il Presidente del Quartiere 2 a fare da padrone di casa e il Sindaco Dario Nardella. Seduti nelle prime due file della platea la giunta al gran completo e dall'alto lato il consiglio di quartiere 2 anch'esso al gran completo di maggioranza e opposizione.
A completare la platea i fortunati cittadini che si sono iscritti a partecipare on line alla mail dedicata (volendo preannunciando anche una domanda da rivolgere ai presenti) e nel palchetto finale a fare da galleria a contorno della telecamera che inviava in diretta streaming le immagini i massimi dirigenti di Palazzo Vecchio con Comandante della Polizia Municipale in testa. Un segno tangibile di quanto siano sentite queste assemblee pubbliche.

A fare da sfondo all'introduzione di Pierguidi e Nardella una serie di slides dalla grafica accattivante che raccontano ciò che è stato fatto di bello e buono nel quartiere. Una sorta di bilancio di metà mandato in cui luccicano la nuova piazza delle Cure e il neonanto Parco del Mensola.

I minutaggi spesi dai capigruppo di maggioranza e opposizione sono miele e fiele. Passerelle politiche ricche di demagogia, proclami e parole al vento in perfetta sintonia con gli schieramenti che rappresentano e che confermano solo che il consiglio di quartiere è un ottima gavetta per chi da grande ha intenzione di dedicarsi alla politica.

Che il consiglio aperto sia più politico che amministrativo lo si evince anche dall'introduzione del sindaco che annuncia che "Il Quartiere 2 è al centro dei nostri impegni di governo".
Nel bene e nel male aggiungiamo dato che è quasi scontato che a Campo di Marte e dintorni si giocherà il futuro della giunta Nardella fra nuovo Franchi e Tramvia per i quali assicura il sindaco "i soldi ci sono" grazie al bendetto covid che porta in dote il pnrr.

Il nuovo stadio che doveva sorgere nell'area ex Mercafir (come dimenticare una conferenza stampa dove il Nardella fiducioso annunciò che all'inizio del campionato 2023 la Fiorentina avrebbe giocato a Novoli) salvo poi trovare l'italoamericano Comisso mettersi di traverso per i costi che da solo non voleva sostenere e che ha visto il sindaco riallinearsi con un carpiato all'idea Pierguidi di valorizzare il Franchi.
Non ci resta che aspettare a primavera il risultato del concorso delle idee. Di fatto tutto il quartiere sarà valorizzato, più vivibile e con più parheggi. Speriamo.

Capitolo tramvia. I giochi sono fatti e la linea si farà con buona pace degli oppositori che ancora chiedono di sfruttare l'alternativa ferroviaria esistente ma senza soffermarsi sulla congestione della stessa e su dove e come saranno inserire le fermate intermedie.
Gli alberi saranni sacrificati? Dove e quanti? Niente certezze ancora perchè il progetto è preliminare assicura il sindaco mentre l'Assessore Giorgetti sfogliando i suoi faldoni di piantine e mappe annuisce con la testa.

Nodi da sciogliere nel quartiere però aihmè ce ne sono molti altri e Pierguidi anticipa opposizioni politiche e domande dei cittadini con alcune rassicurazioni sui punti più caldi.

Caserma Perotti: tutto si risolverà presto e gli occupanti sono solo una quindicina afferma il Presidente che monitora la situazione, assicura, insieme ai Carabinieri. "Ci sono grandi progetti di rilancio" sottolinea Nardella.
Nell'ultimo sopralluogo che noi abbiamo fatto una quindicina di persone le abbiamo viste solo nel piazzale dov'è l'occupazione, ma intorno erano molte di più compresi alcuni furgoni e qualche automobile parcheggiati all'interno dell'area.
Quanto al progetto di rilancio nello stesso articolo ricordavamo che era luglio del 2018 quando il sindaco Nardella e il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi firmarono il  protocollo d'intesa per la riqualificazione del complesso destinato a diventare un "Federal Building" delle amministrazioni statali della città di Firenze. Ma la domanda rimande. Quando?
Pierguidi così sollecito a fare video per liberare lo spazio quando Ministro degli Esteri era Salvini ma che mai ha replicato lo stesso con la Lamorgese al Viminale perchè non ricorda al suo Sindaco che sono almeno tre anni che il pallino lo ha in mano Palazzo Vecchio?

In via della Chimera tutto è diventato quasi "peace e love". L'annuncio è che gli assegnatari delle "villette" non delinquono più e pagano le utenze. Fa piacere sapere che si comportano come è normale che sia (anche se qualche errore lo fanno ancora come la costruzione abusiva costruita e poi demolita solo dopo segnalazioni) ma ricordiamo anche che fu lo stesso Pierguidi a paragonare le villette a un campo rom e anzi a sollecitare quanto prima una loro demolizione in un enfasi da campagna elettorale che però molti cittadini ricordano e hanno screenschottato da un suo post dell'agosto 2020.


Nella zona del ceck point di Firenze Sud "che deve essere superato" la situazione, monitorata costantemente dalla municipale ci assicurano è ahimè sempre la stessa. Un gruppo di disgraziati ci vivono da tempo e hanno di fatto occupato la zona compreso l'ex ufficio e i giardini circostanti dove ad ogni ora del giorno e della notte sono le loro povere cose addossate all'edicola e sotto le panchine.

Piste ciclabili vecchie nuove. C'è chi le inneggia ignorando che quelle di via del Gignoro sono deserte che il dissesto totale di quelle lungo l'Affrico le rende inutilizzabili e che lo stravolgimento al traffico e ai parcheggi che causeranno quelle in via Scipione Ammirato renderebbe più disagi che benefici ai cittadini.

Area San Salvi. Anche qui è il trionfo del ben fatto per essere riusciti dopo anni di tolleranza a sgomberare una delle centrali dello spaccio più pericolose d'Italia. Le occupazioni non ci sono più? Sbagliatissimo.
Lo ha sottolineato anche l'esponente degli scout impossibilitati ad utilizzare l'ex colonica che dovrebbero avere in uso e lo può verificare anche chi si reca dentro San Salvi per accedere a uno degli uffici Asl per assistere che di fianco all'ex villa Panico c'è un'ampia area tuttora occupata e presidiata da una lunga improvvisata recinzione presidiata da alcuni moloossoidi abbaianti.

Lo skate park dello stadio è luogo di scorribande di una baby gang e anche qui saranno intensificati i controlli perchè anche se le telecamere ci sono per la sicurezza - ricordiamo che sono oltre 1300 quelle in città - apprendiamo che per poter agire è necessario cogliere i bulli sul fatto.

Fra i grandi classici che ritornano ecco l'idea del superamento delle "orrende" passerelle (sia la vecchia che la nuova) della stazione di Campo di Marte.
Forse orrende solo perchè non adeguate ai portatori d'handicap ma che la soluzione sia un sottopasso fa davvero sobbalzare per due motivi.
Uno perchè se ne parla da tanti anni quanti quelli del ponte sullo stretto di Messina e secondo perchè l'idea di un altro sottopasso dove da anni non si riesce ad andare avanti di un centimetro per la Tav (fra inchieste e tribunali) non ci pare proprio un'ideona.

Fra le domande e segnalazioni dei cittadini, in ordine sparso su marciapiedi da riqualificare, problemi di abbandono di ingombranti, orari del bus da allungare a Settignano, tutela dei giardini di Campo di Marte, etc. rimaniamo con alcuni vuoti e qualche dubbio.

Il dubbio è su dove sia il miglioramento in atto a piazza Nannotti nata male, ristrutturata uguale e mai decollata triste brutta, senza verde, senza sbocco e senza vita rimane.
Apprendiamo che dopo il fallito rilancio grazie al mercato contadino del sabato costretto a trasferirsi in piazza Alberti davanti al fast food perchè piazza Nannotti non ha la regolare agibilità presto nascerà un centro di pol dance come panacea a tutti i mali della piazza aborto che nel frattempo rimane preda di baby gang che spadroneggiano, spaccano, bruciano, intimidiscono e si sbronzano anche alla luce del sole.

I vuoti sono i Giardini Caponnetto che evidentemente non sono vissuti come un problema nonostante l'assedio perpetuo di spacciatori e quello estivo di baby gang e teppisti vari in quello che è il giardino dedicato a un gigante della legalità e il Parco di Villa Favard anch'esso vittima di abusivismo dato che fra gli alberi monumentali del parco spuntano suppellettili, divani e addirittura un orto di assegnatari di un area attigua che hanno pensato bene di "allargarsi" nello storico parco.

Rimane in fondo l'agrodolce di una serata che apre un nuovo rapporto fra amministrati e amministratori ma che si è svolta fra autocelebrazioni e buone promesse che hanno lasciato poco spazio al confronto.

Bruttissimo infine lo scontro durissimo fra Michele Pierguidi e Ginevra Risaliti la mamma che a lungo ha lottato per ottenere la rampa per disabili clamorosamente dimenticata nella costruzione della "scuola più moderna d'Italia" Dino Compagni.
Se la mamma con il suo risentimento verso chi a suo dire è salito sul carro dei vincitori ha giocato un tiro basso chiedendo di parlare d'altro per poi tornare sull'argomento che gli sta più a cuore non ci è piaciuto come si è rivolto nei suoi confronti il Presidente del Quartiere cercando di non farla parlare urlando sopra in maniera scomposta e aggressiva.

 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a