Per tutto il quartiere, ma non per l'ufficio toponomastica del comune di Firenze che infatti, negli scorsi giorni ha deciso di dedicarla alla memoria del "Leone del Mugello" quella è Piazza del Bandino. Niente contro il grande campione del ciclismo ma a Gavinana l'intitolazione non è piaciuta.
Portavoce dei contrari è Lorenzo Andreaggi consigliere del Quartiere 3 ma soprattutto, ci tiene a dirlo, storico abitante del Bandino.,
Quella piazza per tutti da sempre, anche se non è mai arrivata l'investitura ufficiale è Piazza del Bandino.e sul gruppo social più frequentato dai residenti di zona Andreaggi non è certo solo anzi. Tutti i residenti di Gavinana e dintorni chiedono che a Nencini venga dedicato un altro luogo.
"Ho saputo ieri della decisione di chiamare la ormai storica Piazza del Bandino "Piazza Gastone Nencini". Come storico, abitante del Bandino e come Consigliere di Quartiere 3 credo sia opportuno rivedere questa decisione. Sono d'accordo a rendere onore ad un grande come Gastone Nencini ma in un'altra piazzetta che ancora non ha nome, non qui. Qui c'è già un nome, c'è già una storia. Qui c'è la storia!"
Ed eccola la storia raccontata proprio dallo storico abitante del rione. "Bandino di Bencivenni Bandini Baroncelli fu il capostipite della famiglia Bandini. Coloro che scesero dal monte Baroncelli di Bagno a Ripoli. Colui che iniziò ad edificare nell'anno 1100 la grandiosa Villa del Bandino (oggi in parte sede della Biblioteca Comunale).
Grazie alla casa di fattoria del Signor Bandino il borgo iniziò a prendere vita e forma nel corso dei secoli arrivando nel tempo ad essere l'attuale quartiere di Gavinana.
Tutto ebbe inizio da lì."
Una piazza quindi dove batte forte il cuore di Gavinana.
"Sarebbe veramente un peccato enorme - prosegue Andreaggi sul suo post - che una parte importante di storia fiorentina del vecchio contado, del nostro quartiere andasse persa. Un passato importante da tramandare e far conoscere anche alle nuove generazioni.
Il Bandino inoltre è stato uno dei quartier generali dell'assediante Principe d'Orange durante l'assedio di Firenze del 1529 - 1530; motivo per cui il Bandino non venne distrutto come invece avvenne all'epoca per la maggior parte delle ville del contado fiorentino. Per non parlare di Bernardo Bandini Baroncelli, impiccato al Bargello e disegnato minuziosamente da Leonardo da Vinci.
Ma potrei stare ore ed ore - conclude - a raccontare 1000 anni di storia di questo posto! Piazza del Bandino ormai da sempre, dai primissimi anni del '900 è il nome storico (anche se non ufficiale) della piazza e di tutti i cittadini e abitanti che ne sono affezionati. Quel nome fa parte della nostra identità.
Io già proposi il progetto di confermarle il nome alcuni anni fa sotto la legislatura al Quartiere 3 di Alfredo Esposito. Vi siete mai chiesti perché Via del Bandino si chiama così pur essendo lontana da Piazza del Bandino e dal Bandino stesso? Perché proprio in quel punto dove oggi sorge la via, un tempo terminava la proprietà del borgo e della Villa del Bandino. Terminava nella così detta "ragnaia". Si, in via del Bandino fino all'800 c'era un fitto boschetto colmo di ragnaie, piccole reti per la cattura dei volatili.
Lorenzo Andreaggi è deciso nella sua battaglia: "Forse inconsapevolmente è mancata un'attenzione storica al luogo che però i cittadini conoscono molto bene. No, io non ci sto. Conoscere la nostra storia è importantissimo. Mi Mi batterò sempre per questo. Piazza del Bandino è Piazza del Bandino".
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Lorenzo Andreaggi
Grazie a tutti!! Piazza del Bandino deve restare, anzi, ufficializzarsi come Piazza del Bandino!! 🙂