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Tentata Rapina a Grassina: Rapido Intervento dei Carabinieri e arrestano il rapinatore

La vittima mentre si accingeva a completare la transazione, è stata afferrata per il collo

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Aggressione Aggressione © Carabinieri
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Nella tranquilla frazione di Grassina, poco dopo le 12:40 di ieri, un evento inquietante ha sconvolto la vita quotidiana dei residenti. Una donna, intenta a effettuare un prelievo di denaro presso il Bancomat dell'Ufficio Postale in via di Tizzano, è stata vittima di un violento tentativo di rapina. L'aggressione è stata rapidamente sventata grazie all'intervento tempestivo del personale dell'ufficio e dei Carabinieri locali.

La vittima, mentre si accingeva a completare la transazione, è stata afferrata per il collo con estrema violenza da un individuo sconosciuto, il quale ha tentato di strapparle il bancomat dalle mani. Tuttavia, la donna, con grande coraggio, è riuscita a divincolarsi e a mantenere il controllo sulla sua carta, grazie anche all'aiuto decisivo del direttore dell'Ufficio Postale, che ha prontamente notato l'aggressione e ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono giunti in fretta sulla scena e, dopo aver raccolto le prime testimonianze e ottenuto una descrizione dettagliata dell'aggressore da parte della vittima e dei presenti, hanno iniziato una caccia all'uomo nella vicina Piazza Umberto I°. Il criminale, resosi conto della presenza delle forze dell'ordine, ha cercato di fuggire, ma è stato prontamente raggiunto e bloccato dopo una breve resistenza.

L'aggressore è stato arrestato con l'accusa di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. La vittima, a causa dei graffi riportati al collo durante l'aggressione, è stata immediatamente trasportata all'Ospedale di Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri per ricevere le cure necessarie.

Durante la perquisizione dell'arrestato, è stato scoperto che aveva in possesso un altro bancomat, chiaramente proveniente da una precedente azione criminosa, intestato a un cittadino tedesco. Questa scoperta ha sollevato ulteriori domande sulla possibile coinvolgimento dell'individuo in altri reati simili.

Come risultato di questo episodio violento, le porte della Casa Circondariale di Firenze Sollicciano si sono chiuse dietro l'aggressore, che ora dovrà rispondere delle gravi accuse a suo carico. La comunità locale ha espresso sollievo per la rapida risoluzione di questa situazione pericolosa e ha elogiato la prontezza e l'efficienza dei Carabinieri e del personale dell'Ufficio Postale nell'assicurare la sicurezza dei cittadini.

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