Il Sindaco di Reggello, Piero Giunti ha risposto alla dichiarazione della Consigliera regionale di Fratelli d'Italia Elisa Tozzi riguardo le condizioni della Scuola primaria di Cascia. La consigliera, infatti, segnalava ritardi nella partenza del cantiere per i lavori sul plesso scolastico, parlando di assenza di corrente a causa dei cavi tranciati.
Una condizione di insicurezza oltre che di ritardo perché, a quanto si legge nell'intervento della Consigliera, poiché i bambini si troverebbero nella condizione di dover andare in una scuola dove si trova un cantiere accanto al giardino con cavi e tracce a cielo aperto, facilmente raggiungibili a causa di recinzioni non sufficientemente alte. Inoltre, l'intervento denuncia anche il presunto stato di abbandono del giardino della scuola, concludendosi con un'accusa rivolta non solo all'Amministrazione comunale di Reggello ma a tutto il Partito Democratico toscano.
Così ha voluto replicare il Sindaco Piero Giunti:
"In merito alle affermazioni sui lavori a fianco della Scuola Primaria di Cascia, ritengo che la Consigliera Elisa Tozzi stia cercando solo visibilità politica in vista della prossima scadenza elettorale regionale. È davvero triste leggere un comunicato stampa che si basa su temi e tempistiche che non conosce, considerando anche il fatto che non si è presentata in Comune per chiedere informazioni, né al sottoscritto né all’Ufficio tecnico di competenza.
Inizialmente, la Consigliera Tozzi esprimeva preoccupazioni riguardo la mia capacità di ottenere fondi dal PNRR; smentita dai fatti, ha cambiato strategia, sostenendo che l’Amministrazione di Reggello non sarebbe stata in grado di organizzare i lavori e far partire i vari cantieri finanziati. Ora, smentita nuovamente dai fatti, attacca insinuando problemi di sicurezza sul cantiere e ritardi nella costruzione della nuova scuola di Cascia.
Rivendico con forza la decisione di costruire prima la nuova scuola e successivamente demolire la vecchia. Questa scelta ha messo al centro i nostri bambini, garantendo la continuità didattica e evitando lo spostamento di 100 alunni in un'altra sede, risparmiando evidenti disagi alle famiglie. Proprio sulla sicurezza dei lavori, vorrei rassicurare tutti, insegnanti e famiglie, che l’area interessata rispetta appieno le normative vigenti"