A distanza di quasi un mese, solo il 6 novembre, è stato riattivato il bancomat, limitato però ai soli prelievi: una misura che lascia insoddisfatti sia i residenti che il sindaco, il quale sottolinea l'inadeguatezza della soluzione rispetto agli impegni presi.
L'amministrazione comunale informa che sono stati richiesti ulteriori interventi per ripristinare anche le operazioni di versamento e garantire servizi di supporto per i clienti più vulnerabili, che non possono recarsi in filiali distanti. Durante le proteste iniziali, Cuoretti aveva simbolicamente resistito all’uscita dalla banca, avviando una trattativa che però si è conclusa con promesse non mantenute: oltre al bancomat, l’azienda aveva infatti garantito uno sportello per i versamenti, come richiesto dai commercianti locali, e un supporto dedicato agli anziani, ma nulla di tutto ciò è stato realizzato.
In un’intervista a La Nazione, Cuoretti ha espresso la propria delusione, ricordando la lettera inviata venti giorni prima alla banca per sollecitare il rispetto degli impegni presi, ma senza ottenere alcuna risposta.