
Solitamente quando muore il nonno vai nella sua casa, apri i cassetti e trovi fotografie, cartoline e oggetti di vario tipo che, all'improvviso, ti sbloccano infiniti ricordi: quando eri piccolino e andavi sulla macchinina a pedali, con il nonno che ti spingeva; oppure alla comunione di tua cugina Teresa, che allora era brutta come un sofficino scaduto e adesso, guarda che donna che è diventata. E come se la tira!!
Dentro i cassetti e gli armadi c'è la storia di almeno tre generazioni. Un vortice di ricordi e di emozioni. Ora lo stesso impeto emotivo te lo regalano le frane. Sì, le frane, quelle che quando piove tanto, dalle colline viene giù tanta terra. L’episodio, avvenuto lungo il tratto di strada che collega Palazzuolo sul Senio al Mugello e a Firenze, ha causato non solo l’erosione di una lunga scarpata, ma anche lo smantellamento di un enorme cumulo di immondizia, terra e massi, che si è riversato fino all’alveo del Rio Rovigo.
Pensate che, assieme alla terra, sono veniti giù quintali di rifiuti, nascosti dalle autorità comunali all'inizio degli anni settanta. Per la precisione nel 1971. Una bella eredità!!
Il bello è che tutta quella "munnezza", dopo oltre cinquant'anni, si presenta tale e quale come allora. Intatta. Manco il chirurgo plastico di Alba Parietti o di Simona Ventura farebbe meglio. Ci sono le borse della spesa della Standa (oh, la Standa, lì dentro diedi il mio primo bacio), poi la bottiglia del Biancosarti (io lo bevevo per imitare il tenente Kojak, che faceva la pubblicità) e che dire dei blister ormai vuoti delle caramelle Zigulì, che nessuno al mondo ha mai capito a cosa servissero. In mezzo a tanta immondizia degli anni settanta, ecco che sbuca il gonfiabile sbiadito di Susanna tutta Panna, la prima fidanzatina non biodegradabile di due generazioni di maschi.
E dopo questo tourbillon di emozioni e di ricordi, ringraziamo il maltempo e le frane che ci regalano la possibilità di ritrovare, seppur per pochi minuti, la perduta gioventù. E meno male che allora Greta Thumberg non esisteva ancora, altrimenti ora le frane non regalerebbero nessun ricordo.