Rifiuti Multiutility, Sinistra per Pelago: "Le quote di AER saranno cedute dal Comune senza spiegazioni ai cittadini. Fra la strada giusta e quella facile, scelgono sempre la seconda"

SPAZZATURA - RIFIUTI © Pixabay

Sinistra per Pelago si è espressa, anche in previsione della delibera per la cessione alla Multiutility delle quote AER del Comune di Pelago, in merito alla loro posizione sul tema:

"C'è un video che sta circolando sui social network dove l'attuale presidente di Acque Spa (il gestore idrico dell'empolese) spiega molto bene quanto non sia opportuna la quotazione in borsa della Multiutilty (la società che gestirà acqua, energia e rifiuti); per farlo usa le nostre stesse argomentazioni, sia quelle usate in consiglio comunale che quelle che abbiamo scritto su questo social network. Plagio? Ovviamente no, la coincidenza è dovuta al fatto che davanti alla privatizzazione del servizio idrico, ogni persona di buon senso non può che avere la nostra stessa reazione: vedere ciò come un regalo alla finanza rapace (la stessa che chiude la GKN o la Bekaert) e come una sconfessione del referendum del 2011, quando 26 milioni di cittadini italiani sancirono che sull’acqua non si sarebbe potuto più fare profitto.

Chissà come aveva votato nel 2011 il Sindaco di Pelago, che ha più volte espresso la sua ferrea convinzione che la quotazione in Borsa sia da preferire ad altre forme di finanziamento, che invece avrebbero garantito il completo controllo pubblico dei servizi.

L'amministrazione comunale di Pelago è talmente convinta che questa sia la strada giusta, che già nel prossimo Consiglio Comunale presenteranno la delibera per la cessione alla Multiutilty anche di tutte le quote di AER in possesso del nostro Comune.

Ma sono davvero convinti? Perché se uno è sinceramente convinto dell'azione che sta per compiere ne parla, la spiega, si confronta... invece questa cessione di AER non solo avverrà senza che fosse nel programma elettorale e nel programma di mandato, ma ancora più grave e incomprensibile, senza farne parola con i cittadini di Pelago, senza una pubblica assemblea che ne spieghi le motivazioni e i vantaggi.

Insomma, a noi cittadini, ogni volta che apriremo il coperchio del bidone della spazzatura, rimarrà la consolazione di contribuire all'arricchimento di qualche speculatore di borsa e per l'ennesima volta avremo la dimostrazione che i nostri amministratori, fra la strada giusta e quella facile, scelgono sempre la seconda, per loro meno faticosa.

Peccato che così facendo stanno contribuendo a distruggere la cultura della democrazia in questo paese e pongono una pesante ipoteca sul futuro dei propri cittadini."