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Rifondazione Comunista attacca la Multiutility: "L'errore del PD toscano"

Rifondazione Comunista critica la gestione della Multiutility e la mancanza di trasparenza. "Il controllo democratico è venuto meno, le amministrazioni mugellan

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Giunge in redazione una nota di Rifondazione comunista Mugello sullo spinoso tema della Multiutility: 

"A quasi due anni dalla sua nascita, l’operazione Multiutility si sta rivelando sempre di più un pasticcio, l’ennesimo, targato Partito Democratico toscano.Il progetto era quello di creare una grande “holding” di società pubbliche di erogazione dei servizi, renderla appetibile ai privati e poi lanciarla in borsa con l’obiettivo di reperire i capitali necessari per gli investimenti. Insomma: mescolare società che gestiscono servizi a rilevanza economica, servizi pubblici in monopolio e infrastrutture strategiche, per dare tutto in pasto al mercato.

Glielo avevamo detto che il controllo delle amministrazioni, in particolare quelle più piccole come quelle del Mugello, e di conseguenza quello democratico, sarebbe venuto meno; e infatti, oltre all’indirizzo politico che verrà stabilito non dalle amministrazioni, ma dal consiglio di amministrazione, una recente sentenza del TAR certifica come anche i consiglieri comunali (nella fattispecie il nostro Dmitrij Palagi, consigliere di Firenze, il socio di maggioranza relativa) non possano neanche accedere agli atti interni della società, non essendo più sottoposta al loro controllo.

Glielo avevamo detto che la quotazione in borsa era sbagliata e pericolosa; e infatti sempre più amministrazioni non vedono più di buon occhio questo passaggio, che nei nostri consigli comunali, con rare eccezioni, fu definito essenziale.

Glielo avevamo detto che l’interesse pubblico non poteva andare di pari passo con quello di una grande società di capitali, ma non ci hanno mai ascoltato.

Adesso non ci possiamo accontentare di una mezza marcia indietro sulla quotazione in borsa, come vorrebbe qualcuno per salvare la faccia a chi ha ideato questa operazione, pretendiamo che si faccia chiarezza e che si imbocchino le strade più opportune a tutelare l’erogazione pubblica dei servizi, in particolare del servizio idrico. Chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità.

Rifondazione Comunista chiede che le amministrazioni mugellane si facciano interpreti di questa richiesta di chiarezza e promuoverà, il prima possibile, specifiche iniziative in tal senso nei vari consigli comunali."

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