Claudio Ticci riflette sul prossimo turno delle elezioni locali, focalizzandosi sulle dinamiche politiche e sulle possibili conseguenze dei risultati. Descrive un trasferimento di voti dal centrodestra alla candidata Fulvia Penni, vista da molti come più vicina al centrodestra rispetto alla lista civica. A seguire il comunicato diffuso dal consigliere:
Il 23 e 24 Giugno saremo chiamati a esprimere un voto, una scelta tra la candidata della corrente minoritaria PD, Italia Viva e civiche e il candidato di Rifondazione, M5S e corrente maggioritaria PD. Un risultato che potrebbe essere il titolo di coda per lo sconfitto. Nel primo turno è ben visibile un "travaso" di voti dal CDX alla persona forse ritenuta da molti più di "centrodestra" rispetto alla civica Fulvia Penni e le sue liste. Netto calo % del PD renziano (poi bonacciniano) e di Italia Viva rispetto alle regionali e al 2019. Liste civiche più o meno come nel 2019.
Dall'altra parte si nota un calo di consenso verso Borgo in Comune di circa 4% rispetto al 2019 ma una netta affermazione della corrente maggioritaria PD, il cosiddetto PD Schleniano. Per il M5S solo briciole e calo dei consensi ma del resto lo sapevamo.
Parte avanti Romagnoli ma adesso viene il bello perché dove andrá quel 20% di votanti di CDX. Confluiranno nella coalizione della candidata Becchi? E dove andranno i voti verso la figura di Fulvia Penni? Sono voti alla persona oltre che alla Lista. Andranno a votare, al mare o staranno a casa?
Il 24 giugno é San Giovanni....il detto recita SAN GIOVANNI NON VUOLE INGANNI.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Di sicuro dopo lo spoglio non torneremo indietro di 35 anni e neppure andremo avanti verso un futuro roseo e ottimista senza problemi.
Il PNRR sono soldi dei cittadini che poi dovremo rendere (soprattutto i nostri figli) con gli interessi. Un prestito dall'Europa e non certo a fondo perduto. Bene essere chiari.
Quindi valutiamo bene dove mettere la "croce" perché poi per almeno 5 anni andrà portata.
Buon voto a tutti
Claudio Ticci